il caso
Brigantony e la mancata sepoltura nel Viale degli Illustri: quando Catania non mantiene le promesse
Lo sfogo social della figlia Alessia: «Il Comune si era fatto avanti, ora dicono di non avere i documenti necessari»
Il 22 luglio 2022 il maestro Brigantony, artista popolare catanese che aveva portato in giro per il mondo storie catanesi e la “liscia” con uno stile unico e apprezzato da più generazioni e classi sociali ci ha lasciato. Per settimane fu celebrato l’estro e la generosità di Antonino Caponnetto, 74 anni, che suscitò clamore e grande commozione lasciando un patrimonio artistico non indifferente.
Sono lontani quei mesi di ricordi, facili lacrime e grandi promesse, di una suggestione figlia del momento e del passaparola social. Infatti il corpo di Caponnetto – era stato promesso alla famiglia – avrebbe dovuto trovare sepoltura nel viale degli illustri al cimitero di Catania. Dopo mesi di attesa nessuno ha dato notizia ai familiari che ora hanno deciso di sistemare il feretro nella Cappella della Confraternita di Santa Maria del Carmelo.
La figlia di Brigantony, Alessia, sui social ha scritto una lettera durissima ma reale.
«Non abbiamo mai chiesto nulla, soprattutto al Comune, anzi proprio il Comune al momento della morte di mio padre si è fatto avanti proponendo che la sua salma venisse sepolta presso il “viale degli illustri”. Non ho mai chiesto io ma loro…»
La lettera prosegue: «Mi è stata chiesta una documentazione con dieci firme di uomini e donne illustri. Ne abbiamo raccolte il triplo, se non di più. Dopo aver atteso per mesi risposte mai arrivate, dopo aver fatto viaggi, dopo averci soprattutto sentito dire di aspettare e di non procedere a nessuna sepoltura provvisoria, e dopo averci messo la faccia… “Io per prima”, mi è stato detto che tutto ciò che abbiamo fatto in questi mesi non risulta; la documentazione è inesistente. “Tuttu pessu” come diceva mio padre».
Ancora: «Oggi scrivo tutto ciò non per giustificarmi, perché sicuramente non ho proprio nulla da giustificare, ma per fare sapere alle persone che lo hanno amato davvero, alle persone che hanno fatto sì che lui diventasse il personaggio che è stato».
Nella lettera la conclusione è ancora amara e induce alla riflessione: “Da mesi aspetto risposte, da mesi vedo scritto il mio nome e quello di mio padre ovunque e usato per farsi pubblicità anche elettorale”. Insomma Brigantony è stato sepolto lontano dal viale degli uomini illustri dopo false promesse, ma quanto meno oggi i fans e i famigliari hanno un posto bene individuato in cui portare un fiore e fermarsi a pregare. Se, poi, qualcosa cambierà ve lo faremo sapere.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA