La Digos di Catania ha denunciato 2 persone dello staff della squadra di calcio del Dagata che milita nel campionato di “Promozione” perché ritenuti resisi responsabili, a vario titolo, dell’aggressione ai danni dell’arbitro designato per la gara Atletico Catania – Dagata dello scorso 26 marzo.
Alla fine del primo tempo, dopo un rigore concesso a favore della compagine di casa, diversi tifosi e tesserati della squadra ospite sono entrati all’interno di un’area del complesso sportivo riservata ai soli accreditati, insultando e minacciando ripetutamente il direttore di gara il quale veniva inseguito da diversi facinorosi fino negli spogliatoi dove l’arbitro è stato più volte colpito al volto da un componente della squadra del Dagata ed oggetto di sputi da parte di persona ancora in fase di identificazione la cui fuga è stata agevolata da un’altra persona.
La partita fu ovviamente sospesa e l’arbitro è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi dove gli è stata diagnosticata una “cervicalgia postraumatica, otalgia e lievi alterazioni alla vista” con una prognosi di 10 giorni. La Giustizia Sportiva ha già sanzionato il Dagata con la perdita a tavolino della partita, e la squalifica del campo per una gara da disputarsi a porte chiuse e l’inibizione nei confronti di uno degli indagati a svolgere ogni attività per 5 anni (peraltro recidivo perché aveva tentato di aggredire l’arbitro nella gara d’andata nel novembre scorso). Per i due è stato intanto adottato il provvedimento del Daspo per 5 e 3 anni.