il caso
Biancavilla, l’associazione cultura che “promuoveva” il gioco d’azzardo
I controlli dei carabinieri: tra i clienti anche dei minorenni
I Carabinieri di Biancavilla e i funzionari dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, hanno effettuato dei controlli in una associazione sportiva e culturale biancavillese, al termine dei quali il titolare è stato denunciato per “esercizio di giochi d’azzardo” e “l’inosservanza e omessa esposizione della tabella dei giochi proibiti”. In un primo momento, i militari dell’Arma insieme ai funzionari della Sezione Operativa di ADM di Catania hanno ritrovato nei locali aperti al pubblico e ai soci la presenza di 7 apparecchi elettromeccanici non riconosciuti dal CONI, su cui quindi non venivano pagate le quietanze previste dal TULPS. Nella sala giochi inoltre non era mai stata affissa la prevista tabella dei “giochi proibiti”.
Tuttavia solo grazie ad un’ispezione più approfondita degli ambienti, si è riusciti a scoprire come in una saletta riservata fosse stato allestito un tavolo da gioco ovale sul quale vi erano scatole contenenti fiches, mazzi di carte da poker ed un foglio su cui era stato annotato il valore corrispondente delle fiches con il denaro.
Durante l’attività di verifica, sono stati trovati all’interno dell’Associazione 10 avventori, di cui 5 minorenni, tutti sottoposti a perquisizione dai Carabinieri. In quel frangente, un 16enne è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico ed è stato dunque denunciato per possesso di armi atte ad offendere.
L’ispezione è poi continuata anche all’esterno del club, ove è stato recuperato un ciclomotore, lasciato incustodito, su cui sopra era stata apposta una targa palesemente falsa, che è stata, dunque, sequestrata.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA