Benzina su pavimento Ufficio Tributi del Comune di Acireale
ACIREALE – Ha tutte le caratteristiche di un atto intimidatorio quello commesso la notte scorsa ai danni dell’Ufficio Tributi del Comune di Acireale, il cui pavimento è stato cosparso di liquido infiammabile, gasolio per autotrazione, rinvenuto assieme a due bottiglie vuote. La scoperta è stata fatta da due operai che, nonostante la giornata festiva, si stavano recando a lavoro per completare il montaggio delle casette collocate in piazza Duomo in occasione delle festività natalizie. Prima di raggiungere il centro, si sono recati nella sede del Comune sita in via via Degli ulivi, per timbrare il cartellino e prendere il mezzo di servizio. Varcato il cancello principale, hanno notato che una delle finestre dell’Ufficio Tributi presentava evidenti segni di effrazione e, quindi, hanno eseguito un controllo dal quale è emersa la presenza di liquido infiammabile del quale si avvertiva l’odore.
Immediata la segnalazione al sindaco, Roberto Barbagallo, il quale ha si è recato sul luogo indicato assieme al dirigente del settore, al responsabile dell’ufficio ed ai carabinieri. “Secondo quanto abbiamo ricostruito con le forze dell’ordine – ha osservato il primo cittadino acese – sembra che nel corso della notte ignoti si siano introdotti dalle finestre del piano terra. Ci sono tutti gli elementi per pensare ad un atto intimidatorio nei confronti della linea adottata dall’amministrazione comunale, segnatamente la lotta all’evasione. Qualche giorno fa avevamo annunciato un’ulteriore riduzione della Tari, il 20% rispetto allo scorso anno, un risultato che non è solo frutto dell’aumento della percentuale di raccolta differenziata, ma anche della lotta serrata agli evasori. Gli Uffici comunali hanno fatto e fanno controlli incrociati precisi per recuperare il dovuto di quanti – e sono molti – che non erano abituati a contribuire. Ci dispiace se questa risolutezza a qualcuno non piaccia, ma è fin troppo ovvio il principio secondo il quale per pagare meno occorre che paghino tutti”.
I militari dell’Arma della Compagnia di Acireale hanno avviato le indagini, avvalendosi dei rilievi eseguiti.