MILO (Catania) – Il borgo turistico, curatissimo, pronto a riaccogliere i turisti dopo un anno di tribolazioni, oggi s’è risvegliato attonito. Franco Battiato si è spento nella sua casa di Praino, in una zona di Milo ricca di verde e di pace. Il buon ritiro di Franco è ora assediato dai giornalisti e delle telecamere. Battiato aveva anche una sala d’incisione all’interno della sua villa che ha fatto costruire vicino al boschetto. Anni dopo Lucio Dalla fece costruire un’altra villa – bellissima, ritrovo per tanti artisti che invitava alle falde dell’Etna – distante solo cento metri. Milo, capitale degli artisti, da Ron a Rosario Di Bella, fino a Yuri Camisasca. Alice era di casa da queste parti e Battiato ne andava orgoglioso.
Ha vissuto, Battiato, a lungo proprio qui con la madre e la zia, con i parenti, col fratello che rientrava da Milano per vivere momenti d’estate all’insegna del relax. E nel suo studio di registrazione, fatto costruire apposta dopo i successi mondiali, Battiato per anni ha continuato a comporre con il suo perfezionismo conclamato, godendosi una vita a misura d’uomo, visto che spesso percorreva a piedi la strada, un km e mezzo, che lo portava in centro per un caffè o per fare la spesa. Era un cittadino come tanti.
In mattinata il Comune di Milo ha diffuso un breve comunicato sulla propria pagina: “Stamattina, nella sua casa di Milo, si è spento Franco Battiato. Milo e i milesi lo ricorderanno come una persona dalle eccezionali doti umane e un artista straordinario. Grazie per i tanti anni trascorsi insieme”. Sarà proclamato il lutto cittadino.