Catania – Per Banca Base è arrivato il giorno della liquidazione coatta amministrativa, disposta giovedì dall’assessore regionale all’Economia su proposta della Banca d’Italia. Ed è arrivato anche il giorno in cui i correntisti possono tirare un grosso sospiro di sollievo dopo quasi tre mesi di limbo: i loro conti sono transitati in Banca agricola popolare di Ragusa. Si dividono così le strade degli azionisti, dei risparmiatori e degli organi di gestione e controllo (cda e collegio sindacale) di Banca Base. L’operazione con Bapr consentirà agli ex correntisti dell’istituto di credito etneo di poter attingere e operare a 360 gradi sui conti transitati presso la banca iblea guidata da Giovanni Cartia, che si appresta proprio nell’assemblea societaria di domani ad approvare il bilancio 2017 e rinnovare le cariche sociali. Dunque, con la sottoscrizione dell’accordo, la Banca Agricola Popolare di Ragusa è subentrata in tutti i rapporti tenuti da Banca Base con la clientela senza soluzione di continuità. Questo non vale purtroppo per gli azionisti, che perderanno per intero il capitale sociale investito, mentre gli organi sociali (amministratori e sindaci) saranno assediati da un fuoco di fila di azioni giudiziarie di responsabilità non solo da parte degli organi della procedura liquidatoria, ma anche da parte della Consob (che ha già deliberato le sanzioni applicabili e forse ne delibererà altre), della Banca d’Italia e degli azionisti che si accingono a chiedere conto a chi, a torto o a ragione, non ha saputo garantire il proprio capitale investito.
Al commissario straordinario erano arrivate più d’una offerta d’acquisto per l’istituto di credito, il cui valore consisteva ormai soltanto nelle licenze e nell’avviamento, che però non si sono successivamente concretizzate aprendo così le porte, come già anticipato e previsto in tempi non sospetti dal nostro giornale, alla procedura di liquidazione coatta amministrativa. Banca d’Italia ha così nominato commissario liquidatore lo stesso prof. Antonio Blandini e ha confermato al comitato di sorveglianza il dott. Andrea Dara, l’avv. Francesco Sforza e il dott. Roberto Loria.