Catania
Auto incendiata a Giarre, arrestato piromane: è un 18enne
Giarre (Catania) – Rapida svolta nelle indagini sull’attentato incendiario dello scorso sabato in via Sardegna a Giarre. In fiamme l’auto del nipote del consigliere comunale Vittorio Valenti al quale nelle scorse settimane hanno dato fuoco a due sue auto. I Carabinieri della Compagnia di Giarre hanno arrestato un 18enne del posto, già gravato da precedenti di polizia per minacce e lesioni, reati commessi in età minorile, poiché ritenuto responsabile di incendio e danneggiamento seguito da incendio.
L’episodio al centro delle indagini è avvenuto sabato sera attorno alle 19 in via Sardegna a pochi metri dalla sala parrucchiere per uomo di cui è titolare il consigliere Valenti. Determinanti si sono rivelate le registrazioni di una telecamera di un esercizio commerciale. Videoregistrazioni che sono state utili alla ricostruzione del fatto reato dove si nota un giovane arrivare sul luogo del reato a bordo di una Suzuki Swift di colore bianco, scendere dal mezzo con una bottiglia in mano, percorrere la via Sardegna fino al civico 57, cospargere l’auto di liquido infiammabile, darle fuoco e fuggire via. Mediante la targa ed altri riscontri, i carabinieri sono riusciti a dare un volto al piromane che, temendo di essere arrestato, si era rifugiato in casa della nonna ad Aci Sant’Antonio.
Luogo in cui effettivamente è stato individuato e trovato in possesso di un accendino a gas, presumibilmente lo stesso utilizzato per appiccare l’incendio, e con ancora addosso alcuni indumenti compatibili con quelli indossati dal piromane durante la commissione del reato e fissati dagli investigatori durante la visione dei filmati. I vestiti e l’accendino sono stati posti sotto sequestro, mentre l’arrestato, in attesa di convalida, è stato relegato agli arresti domiciliari. Indagini sono in corso per appurare se l’arrestato sia responsabile degli altri due incendi avvenuti nel dicembre scorso in danno del consigliere Valenti, uno dei quali sempre in via Sardegna. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA