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Auchan, a Catania si tenta il ricollocamento dei 108 lavoratori a rischio

Di Pierangela Cannone |

CATANIA – Nuovo incontro domani mattina tra le segreterie provinciali di Cgil, Cisl, Uil e i dirigenti dell’Auchan di San Giuseppe La Rena per discutere del ricollocamento dei 108 dipendenti nell’ambito del territorio.

È questo il risultato della breve riunione avvenuta ieri tra le parti, durata poco più di mezz’ora «per evitare il ripetersi di lunghe pause e silenzi in mancanza di risposte», hanno riferito i segretari generali di Filcams Cgil, Uil Tucs e Fisascat Cisl di Catania, rispettivamente Davide Foti, Giovanni Casa e Rita Ponzo.

Risposte che, invece, domani dovrebbero arrivare dalle conclusioni a cui giungeranno i vertici a seguito di un dialogo con alcune aziende vicine ad Auchan.

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A intervenire sulla vicenda è anche il sindaco Enzo Bianco, che proprio ieri ha incontrato a Palazzo degli Elefanti alcuni importanti dirigenti nazionali di Auchan, tra cui il responsabile delle relazioni sindacali Marco Crotti. Durante la riunione il sindaco, che nei giorni scorsi ha incontrato ed espresso solidarietà ai dipendenti, ha confermato la preoccupazione per la chiusura del sito di San Giuseppe la Rena. «La città – ha detto Bianco – è al fianco di questi lavoratori e mi spenderò personalmente per tutelare i livelli occupazionali, ma occorre che tutti mostrino senso di responsabilità. Auchan è un marchio importante, con radici antiche nella nostra città e i dipendenti hanno sempre dimostrato serietà e professionalità».

L’incontro, che si è svolto in un clima di fiducia e di collaborazione reciproca, è stato caratterizzato da una condivisa convinzione, cioè che vada fatto tutto il possibile per tutelare i lavoratori. Si è pensato, infatti, al coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali per puntare sulla ricerca di nuove aziende che desiderano investire nel territorio. Presto, dunque, verrà indetta una conferenza dei servizi in forza alla lotta sindacale, che intanto persiste.

«Se ciascuna realtà aziendale etnea – hanno proseguito Cgil, Cisl e Uil – riuscisse ad aiutarci, assumendo a piccoli gruppi i dipendenti Auchan, la situazione sarebbe alleggerita perché nessuno resterebbe senza lavoro e nessuna azienda dovrebbe caricarsi oneri eccessivi. Oggi (ieri per chi legge, ndr), purtroppo, la trattativa è sfumata. Venerdì, alla luce di nuovi approfondimenti, porteremo sul tavolo delle trattative anche la sorte di Città Mercato perché la chiusura dell’ipermercato, inevitabilmente, si ripercuote in maniera negativa su tutte le attività che occupano la galleria commerciale».

I sindacati, comunque, guardano avanti. L’obiettivo comune è organizzare una manifestazione a carattere regionale, che si terrà presumibilmente a Catania e che coinvolgerà i lavoratori siciliani della catena perché «il problema non riguarda solo l’ipermercato in questione – concludono – ma è sintomatico di un malessere collettivo, che coinvolge tutti gli operatori della catena. Il processo di declino è inarrestabile. San Giuseppe La Rena è il simbolo del modello aziendale liberale e globalizzato francese. Così facendo, però, ci hanno messo in ginocchio. La vicinanza delle istituzioni ci permette di allargare le nostre vedute, puntando sul coinvolgimento delle aziende che, finora, non si sono sedute al tavolo delle trattative».

E, poi, il riferimento alla moral suasion, cioè alla persuasione morale delle istituzioni affinché intercedano presso le aziende per traguardare all’occupazione di 108 persone. Oggi i segretari generali saranno in assemblea nel punto vendite di Misterbianco e, nei prossimi giorni, faranno tappa anche alle Porte di Catania per dare fiato allo sciopero territoriale, in prospettiva di un coinvolgimento a livello regionale.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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