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Armi e denaro in casa: in carcere esponente clan Nizza e la moglie

Di Redazione |

CATANIA – La squadra mobile di Catania ha arrestato, in flagranza di reato, Antonino Scordino, 54 anni, sua moglie Giuseppina Aleo, di 50, e la loro nuora, Maria Giorgia Rungo, per detenzione di armi da fuoco, munizioni e di banconote contraffatte. Ai tre è contestata anche l’aggravante delle modalità mafiosa e di avere agevolato il clan Santapaola-Ercolano.

La polizia stava per eseguire il fermo di Scordino, ritenuto storicamente vicino al gruppo dei Nizza, per due pistole mitragliatrice, una Pps-43 e una Micro Uzi cal. 9 parabellum, e un fucile d’assalto Vz 58, caricatori e munizioni, trovati l’11 maggio vicino a un edificio dove due persone erano rimaste ferite. Le armi, secondo l’accusa, erano in uso all’uomo che se ne era liberato per evitare che fossero trovati dalla polizia durante dei controlli.

Ecco cosa avevano in casa: FTGALLERY

La Procura aveva disposto il suo fermo e durante l’esecuzione del provvedimento è stata eseguita una perquisizione e sono stati sequestrate un paio di manette, una carabina ad aria compressa, una pistola mitragliatore completa di caricatore, una pistola semiautomatica Beretta, cartucce di vario calibro e banconote da 20 euro falsificate per un totale di 8.460 euro. Per questo ritrovamento i tre sono stati arrestati in flagranza di reato. Il Gip ha convalidato gli arresti e disposto la permanenza in carcere per Scordino e Aleo e la scarcerazione di Maria Giorgia Rungo per assenza di esigenze cautelari.

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