CATANIA – Insulti pubblici, pesanti allusioni, violenza e incitazione all’odio: è il contenuto di decine di commenti postati su Facebook, a corredo degli articoli di stampa sulle dichiarazioni di Sandro Mangano – attivista omosessuale e coordinatore del dipartimento diritti civili di Diventerà Bellissima del governatore siciliano Nello Musumeci – che ha appoggiato pubblicamente l’iniziativa del Congresso mondiale delle famiglie, in agenda questa settimana a Verona.
«Non volevo appoggiare asetticamente il Congresso – precisa Mangano – ho solo detto che boicottarlo per ragioni ideologiche è una mossa stupida. In un contesto democratico auspico invece il confronto costruttivo e rispettoso tra punti di vista differenti, ma questo alcuni militanti gay non lo capiscono e preferiscono insultarmi, basandosi solo sui titoli di stampa».
«Ho già predisposto il viaggio a Verona in concomitanza con il Congresso – aggiunge – mi hanno detto che per ragioni di sicurezza non è più possibile accreditare nuovi partecipanti. Peccato, mi auguro solo che non sia una giustificazione di facciata per tenermi lontano dal congresso, ma sarò ugualmente presente alla marcia per la famiglia».