E’ stato condannato a 21 anni di carcere, all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, all’interdizione dalla potestà genitoriale per la durata della pena e a pagare una provvisionale ai familiari, Andrea Bellia 48 anni, di Caltagirone, riconosciuto responsabile dell’omicidio (aggravato dai futili motivi) di Simona Floridia, la 17enne di Caltagirone sparita nel nulla il 16 settembre del 1992. Il suo corpo non è mai stato ritrovato.
I giudici della I sezione della Corte d’assise di Catania hanno emesso il verdetto, accogliendo la tesi accusatoria e della parte civile (i genitori della ragazza, ieri commossi alla lettura della sentenza). L’accusa aveva chiesto per Bellia la condanna a 24 anni di reclusione. Secondo la tesi della Procura di Caltagirone Bellia si sarebbe sbarazzato di Simona perché quest’ultima aveva minacciato di rivelare la relazione che Bellia avrebbe avuto con la fidanzata di un suo amico (che era il suo datore di lavoro). Bellia – secondo l’accusa – avrebbe portato con sé Simona a bordo del suo vespone a Monte San Giorgio e lì l’avrebbe uccisa.