Catania
Amministrative, Corona: «La mia mancata candidatura non è una “coronata”…»
L'ex re dei paparazzi spiega le ragioni della sua mancata candidatura come consigliere comunale
«Sgombriamo il campo da ogni equivoco se no sembra che si giochi, o che si utilizzino le persone o che si facciano le cose solo per arrivare a degli scopi. Non è un gioco e non è la solita “coronata”…».
Fabrizio Corona torna a Catania e a favore di telecamera spiega le ragioni della sua mancata candidatura, notizia anticipata dal quotidiano La Sicilia lo scorso tre maggio.
I motivi dello stop alla candidatura
È stata l’interdizione perpetua dai pubblici uffici a stoppare, sul nascere, la candidatura come consigliere comunale dell’ex re dei paparazzi, oggi imprenditore nel settore della comunicazione. Corona, nel giorno in cui scadevano i termini per la presentazione delle liste, è rimasto fuori dal “Movimento popolare catanese” che sostiene il candidato sindaco Giuseppe Lipera. I certificati del casellario giudiziale e dei carichi pendenti – propedeutici alla presentazione delle candidature – non gli hanno lasciato scampo per via della condanna definitiva a cinque anni del Tribunale di Torino legata all’estorsione all’ex calciatore della Juventus David Trezeguet. Il fotografo dei vip pretese 25mila euro per non pubblicare alcune foto private che ritraevano il centrocampista.
«Prima della decisione di appoggiare Peppino Lipera – ricostruisce Corona – abbiamo parlato di idee, di obiettivi e di valori e ho apprezzato l’ipotesi della mia candidatura al Consiglio. Con i miei legali non ci eravamo resi conto che c’era una sentenza, finita nel cassetto, con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici confermata in Cassazione. La notizia è stata una doccia fredda. Io confermo il mio impegno a sostegno della candidatura di Lipera perchè credo che possa fare qualcosa di buono per la città».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA