Notizie Locali


SEZIONI
Catania 16°

la presentazione

Ame, un bolero per “Ore incerte”, una performance per il libro di Silvio Perrella

Sabato alle 19 a Palazzo Scammacca, a Catania, un viaggio tra parole, suoni, poesia e immagini

Di Redazione |

L’Associazione Musicale Etnea propone una performance inedita tra racconto e musica, arte e poesia. Un viaggio tra le parole dell’ultimo volume di Silvio Perrella, “Ore incerte”, condotto dall’autore (nato a Palermo) in dialogo con amici narratori, poeti, musicisti. Un bolero fatto di viaggi, ascolti, immagini, sogni e incantamenti. L’appuntamento è per sabato, alle ore 19, a Palazzo Scammacca del Murgo, a Catania (ingresso libero) con le parole di Giovanna Giordano e Biagio Guerrera, i suoni e le parole di  Carlo Guarrera, i suoni di Alfredo Anastasio, Puccio Castrogiovanni, Nello Nicotra, Luca Recupero, le immagini di Odilon Redon.

Ore incerte è un libro-viaggio tra luoghi che sono esseri (Venezia, Stoccolma, Kyoto, Tangeri, qualunque isola…), creature che sono luoghi (Ingrid Bergman, Miles Davis, Antoine Doinel-Jean-Pierre Léaud…), albe napoletane e piazze palermitane, linee d’acqua e sentieri sui vulcani. Ciascuno raccontato-cantato in un’ora speciale, «certosina» o «in bilico», «sulfurea» o «tonda», «cinerina» o «ipnotica». Tra le pagine ritroviamo anche la memoria una gita sull’Etna dell’autore, allora ragazzino, in un periodo di vita trascorso alle pendici del vulcano. Il libro parla di due amanti senza patria che vagano in un luogo senza confini: si chiamano Hatem e Suleika e il narratore li in­contra nei pressi della Zisa di Palermo, mentre vivono in bilico tra mondi diversi, tra diorami e meridiane, con la loro Baghdad sempre pre­sente nei pensieri. Come due figure leggendarie, si osservano da lontano, percorrendo insieme un cammino che non segue traiettorie lineari, ma è fatto di pause, incontri e istanti rubati, nel tentativo di strappare alla loro esistenza momenti di passione. Un libro multiforme e acceso, costellato d’immagini di Odilon Redon (tutte varianti della “barca”, a cui noi lettori ci affidiamo, spaesati e felici, senza meta che non sia il navigare). 

Silvio Perrella dà vita a una danza di parole e immagini che ha il ritmo indiavolato di un bolero, dove Hatem e Suleika si trasformano nel simbolo di un amore che sfida il tempo e lo spazio, alla costante ricerca di un nuovo oriz­zonte da attraversare insiemeViaggiare e raccontare sono una fuga co­stante dall’ordinario, «un’ora incerta» che si muove tra albe e tramonti, tra luci e ombre, tra gioia e dolore. I luoghi stessi prendono vita alla stregua di personaggi intravisti in una lanterna magica: spiagge che sprofondano nell’infinito, fari che illuminano sogni e ricordi, porti dove il mare e la terra si mescolano fino a confondersi. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA