Lavori
Alla Zona Industriale di Catania qualcosa eppur si muove, ma c’è ancora da fare
Sul piano viabilità i miglioramenti visibili a vista d’occhio. Restano i problemi d’illuminazione e vigilanza
Zona industriale, trova le differenze: arrivando da viale Kennedy su strada Primosole, all'incrocio che andando dritto porta all'VIII strada (dove si trova la St Microeletronics, ndr), viene da chiedersi, «ma dove sono finito?». L'asfalto è infatti nero, compatto, la segnaletica orizzontale bianchissima, gli alberi potati e sono ancora in corso in questi giorni sia la sostituzione dei guard rail sia il proseguimento dell'intervento, previsto fino all'altezza di Maristaeli. Si tratta dei lavori iniziati a fine luglio dal ponte Primosole per un tratto di circa 4 chilometri, finanziati con 2 milioni di euro del Patto per Catania. Che stanno incredibilmente rientrando anche nei tempi previsti di realizzazione. Una vera novità in città, ma che fa ben sperare anche per le restanti opere finanziate con i fondi Patto per Catania e Patto per il Sud, che come ricorda ed evidenzia l'ex sindaco Salvo Pogliese, oggi senatore e da ieri membro della IX Commissione Industria (a lui i migliori auguri, pensando al nostro territorio), «sono il risultato di un grande lavoro fatto per ottenere 32 milioni di euro, stanziati».
Ma se sulla viabilità qualcosa si muove – e si vede – restano da concretizzare gli altri “capitoli” di spesa che riguardano le restanti strade e relativa segnaletica orizzontale e verticale, l'illuminazione, la vigilanza e, su tutti, il dissesto idrogeologico. Al contempo stanno procedendo anche le opere di manutenzione straordinaria sui corsi d'acqua che la zona industriale l'attraversano, e che a brevissimo saranno oggetto di mappatura con il drone della Guardia Forestale affiancata dalla Protezione civile, a completamento del lavoro iniziato su tutti i canali e torrenti in città: su strada Primosole, proprio il corso d'acqua che la costeggia mostra solo in alcuni tratti una recente pulizia, in altri ancora no, come all'incrocio con l'VIII strada, dove i canneti sono ancora presenti. Andando verso l’ex casa cantoniera, dove sono poste le pompe di sollevamento di Sidra dal canale Arci, recentemente riaperto, notiamo però come non si sia approfittato dello “sbarramento” estivo per ripulirne l'alveo.
«Il messaggio è comunque positivo – commenta Antonello Biriaco, presidente Confindustria – abbiamo apprezzato l'intervento repentino dell'amministrazione comunale e del commissario straordinario Federico Portoghese, i lavori sono in corso e si sta procedendo per settori. Si tratta di interventi straordinari che non venivano eseguiti da anni e anche i nostri soci riportano feedback positivi. Terremo però alta l'attenzione sul fronte della manutenzione ordinaria che dovrà seguire, attendiamo quindi fiduciosi la nomina e il confronto con il nuovo assessore regionale alle Attività produttive: è impensabile che a farsi carico della manutenzione sia solo il Comune».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA