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Al via l’edizione 44 di ViniMilo. Per la prima volta anche etichette internazionali

Nella cittadina del versante est dell'Etna quest'anno in degustazione anche vini da Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Sudafrica e varie regioni d’Europa. Nei weekend la festa di piazza

Di Redazione |

ViniMilo è stata presentata ieri alla stampa, come da tradizione, all’ombra dei castagni dell’azienda Barone di Villagrande che, fondata nel 1727, è la più antica cantina del territorio. Insieme al sindaco di Milo, Alfio Cosentino, erano anche il sindaco metropolitano di Catania, Enrico Trantino, e quello di Sant’Alfio, Alfio La Spina; il direttore dell’Irvo, Gaetano Aprile; il direttore del Consorzio Etna DOC, Maurizio Lunetta; la presidente dell’Associazione Strada del Vino e dei sapori dell’Etna, Gina Russo; Elisabetta Nicolosi (Università di Catania); il presidente della Proloco di Milo, Alfredo Cavallaro; i produttori del territorio partner della manifestazione: Barone di Villagrande, Benanti, Iuppa, Maugeri, Tenute di Nuna; i rappresentanti delle associazioni di sommelier, assaggiatori e di Slow Food; associazioni di categoria e del territorio. Fra questi, per la prima volta, anche l’associazione Enofili Etnei che ha voluto ricordare Mario Grimaldi, animatore delle attività legate alla cultura del vino dell’Etna e del “bere ragionato”, con un premio consegnato ieri a Roberto Sturniolo, studente dell’Università di Catania per la tesi sperimentale della laurea in “Scienze e tecnologie alimentari” sull‘impiego dei sottoprodotti del processo di vinificazione per la produzione di frollini (la produzione di biscotti con la farina estratta dalle vinacce di uva bianca).

Marsalese, 38 anni, Pietro Russo – primo siciliano e primo enologo in Italia a conquistare il titolo internazionale di Master of wine (massimo titolo di esperto di vini assegnato dall’omonimo istituto britannico) – sarà l’ospite di punta oggi e domani di ViniMilo 2024 dove, con le sue competenze nel campo della viticoltura, della comunicazione e dell’economia, prenderà parte a una serie di incontri sulla viticoltura nell’isola, all’exploit dell’Etna Bianco Superiore e condurrà due masterclass. Ieri pomeriggio con una documentatissima degustazione a cura dell’Associazione italiana sommelier (Ais) di 20 etichette di altrettante cantine che producono a Milo, territorio di vocazione dell’Etna Bianco Superiore Doc, ha preso il via la prima settimana di Vinimilo 2024, edizione numero 44 della ormai storica manifestazione dalla doppia anima. Da un lato gli incontri infrasettimanali per gli addetti ai lavori (con dibattiti, confronti e wine tasting d’autore dedicati a grandi e piccoli produttori, enologi, docenti e ricercatori universitari, sommelier e assaggiatori, wine lovers ed enoturisti in vacanza sull’Etna); e la festa popolare nei due weekend per il grande pubblico con l’Enoteca all’aperto con oltre 160 etichette e “In alto i calici”, lo spazio dedicato ai vini di Milo sulla terrazza del Municipio.

ViniMilo è organizzata dal Comune di Milo e dalla Proloco, con il sostegno dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, guidato dal neo assessore Salvatore Barbagallo (presente il pomeriggio di sabato 31 agosto), dell’Assessorato al Turismo e Spettacolo e con la collaborazione dell’IRVO (Istituto Regionale del Vino e dell’Olio). L’edizione 2024 si inquadra fra le iniziative che vedranno la Sicilia “Regione europea della gastronomia 2025”, prima in Italia a ricevere il prestigioso riconoscimento dell’Igcat (International Institute of gastronomy, culture, arts and tourism). Partner dell’edizione 2024 sono le aziende: Barone di Villagrande, Benanti, Iuppa, Maugeri, Tenute di Nuna e Trovato 1929. Il programma è consultabile sul sito www.vinimilo.itCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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