CALTAGIRONE – «L’arresto nei giorni scorsi di un pachistano per violenza sessuale commessa nei confronti di una nigeriana nel Cara di Mineo è l’ennesima conferma che la struttura, che ospita al momento circa 3.500 migranti, è ingestibile ed è un serio problema per l’ordine pubblico» anche per «i numerosi casi di abusi registrati e non tutti denunciati, tanto che lì ci sono molte donne che vivono con la paura di essere stuprate». Lo ha detto all’Ansa il procuratore di Caltagirone Giuseppe Verzera.