Catania – Il segretario della Faisal-Cisal denuncia l’ennesimo atto di violenza nei confronti dei lavoratori dell’Amt di Catania, avvenuto ieri sera, sabato 16 settembre, alle 20,30 circa in Piazza Borsellino: un passeggero ubriaco saliva sulla linea D e con fare minaccioso si rivolgeva all’autista gridando “ aiutiti a pattiri ca ma lassari unni ti ricu iu”. Nel frattempo i passeggeri cercavano di dissuaderlo e qualcuno è stato anche aggredito; l’autista dopo aver messo l’autobus in sicurezza scendeva per chiamare le forze dell’ordine e nel frattempo il tizio si chiudeva dentro l’autobus per poi scendere dal finestrino.
Nell’attesa che arrivasse la Polizia il bus senza l’aggressore ripartiva. Lo stesso individuo frattanto aggrediva altri due autisti fermi in piazza Borsellino, sino a quando non è stato bloccato dall’arrivo della Polizia che ha arrestato l ‘aggressore, mentre i due malcapitati ricorrevano alle cure del pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro.
«Alla luce delle denunce fatte e dell’ultimo incontro presso il Ministero dell’Interno, il 6 settembre scorso, fortemente voluto dalla scrivente, – afferma il segretario provinciale della Fisal-Cisal Moschella – chiederemo un urgente incontro con il presidente dell’Amt Puccio La Rosa, il sindaco Enzo Bianco ed il prefetto di Catania. Non possiamo lasciare in balia di balordi i lavoratori dell’Azienda Metropolitana Trasporti ed i cittadini stessi».
«Un’altra vile aggressione, fuori da qualsiasi logica, – dice in una nota il sindaco di Catania Enzo Bianco – che ha avuto come vittime persone che compivano il loro dovere. Un atto, anche se commesso questa volta da una persona evidentemente instabile di mente, di una gravità inaudita di per sé ma anche perché giunge a pochi giorni dalla criminale aggressione all’ispettore Licari. Gli autisti dell’Amt, come i Vigili urbani, come altri operatori della pubblica amministrazione, sono spesso la frontiera avanzata delle istituzioni, impegnati sia per fare rispettare le norme sia per offrire servizi alla cittadinanza. Questi inaccettabili episodi devono fare riflettere su come sia necessario l’impegno, la collaborazione e la solidarietà di tutte le forze sane delle città. Non possiamo accettare una tale degenerazione, bisogna attivarsi affinchè non accadano più altri casi analoghi. Siamo vicini ai lavoratori dell’Amt, alle loro famiglie, non solo a parole, ma con l’impegno concreto di un’azione forte e intransigente sia per prevenire questi esecrabili episodi sia per assicurare alla Magistratura, per la giusta ed esemplare punizione, gli idioti criminali che compiono queste vergognose aggressioni.
Un plauso va in questo caso alle Forze dell’Ordine che hanno tempestivamente assicurato alla Giustizia l‘autore di quest’ultimo atto criminale. Saremo a fianco dell’azienda in tutte le azioni che essa intenderà intraprendere a propria tutela ed a quella dei lavoraori. Se qualcuno pensa di continuare a percorrere la strada della violenza gratuita, dell’intimidazione e della sopraffazione, si sbaglia veramente di grosso: la nostra risposta sarà sempre dura, ferma, consapevole che da essa passa la grande sfida della legalità che è necessario vincere per garantire il buon futuro della nostra città».