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Acireale, chiesto il rinvio a giudizio per 18 impiegati comunali “infedeli”

Di Orazio Provini |

Cinque le telecamere che inchiodarono alle proprie responsabilità quei dipendenti “infedeli”, accusati di falso e truffa. Installate nel febbraio di quest’anno fecero in pieno il proprio lavoro per qualche settimana, giusto il tempo utile a provare le accuse e testimoniando quello che, spiegarono poi i magistrati, «era diventato un sistema ben congegnato da chi attraverso un’organizzazione meticolosa truffava l’Ente attestando falsamente la propria presenza in servizio mediante l’alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza». Aggiunsero gli inquirenti: «C’è gente che in quei quindici giorni è stata al lavoro per meno della metà del tempo dovuto».

Una quindicina di giorni appena bastarono a fare luce sul sistema, con i provvedimenti giudiziari che portarono all’arresto (con il beneficio dei domiciliari) di tre di loro e all’obbligo per altre dodici di presentarsi alla polizia giudiziaria dal lunedì al venerdì, in orari antecedenti e poi successivi a quelli che sarebbero dovuti essere la loro normale fascia di lavoro. Furono 62 in totale i dipendenti pizzicati (circa un quarto dell’organico del plesso) che, a secondo dei casi, “strisciava” il badge per conto dei colleghi o che dai colleghi otteneva il favore della “strisciata”.

E di roba interessante ne registrarono quelle telecamere, con il paradosso che qualcuno tra i controllati s’indignò anche, tanto che dopo essersi accorto della presenza di un occhio indiscreto, pensò bene di strapparlo ipotizzando una violazione della privacy. Una vicenda che suscitò parecchio rumore non solo ad Acireale e in un periodo storico che registrò anche in altre zone dell’isola e in varie parti d’Italia, inchieste e arresti per lo stesso problema.

Esaurita la fase investigativa e stralciata la posizione di una quarantina di loro, per i diciotto indagati la Procura ha ora avanzato la richiesta di rinvio a giudizio. Sarà adesso il giudice per le indagini preliminari, vagliato il fascicolo a sancire se ci sarà o meno un processo.

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