ACICATENA – Con la pipa in mano, il sindaco Nello Oliveri guarda una foto di Maria Ss. della Catena che, incorniciata, domina la libreria del salone di casa: “In effetti, mi sento un miracolato”. Escoriazioni al braccio destro e il polpaccio della gamba destra tanto gonfio da sembrare un pallone da calcio, sono gli effetti visibili dell’incidente della notte di ferragosto quando, intorno alle 23.30, durante la corsa del fercolo della Madonna verso il centro della piazza centrale di Aci Catena, il sindaco è finito sotto la ruota anteriore della “vara” spinta dai devoti. “Stavo trainando il fercolo dal davanti e, forse per le scarpe ancora nuove, sono scivolato: la ruota è passata sopra la gamba”. I medici del pronto soccorso di Acireale che hanno avuto in cura il primo cittadino, lo hanno definito “molto fortunato”: cadendo, la ruota gommata è passata sopra al polpaccio che ha fatto da ammortizzatore, salvaguardando tibia e perone. Nessuna frattura, solo escoriazioni, un lancinante trauma contusivo e almeno 15 giorni di prognosi.

Assieme al sindaco, durante la corsa della “Trasuta o chianu” di Maria Ss della Catena – atto finale della festa patronale catenota – sono caduti altri 3 o 4 devoti: uno di questi, Giuseppe Barbagallo, un fioraio, è stato condotto al pronto soccorso del Cannizzaro per trauma da schiacciamento del piede destro, anche in questo caso pestato da una ruota. Per il devoto, nessuna lesione ossea e 8 giorni di prognosi.

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