Catania
Accordo Micron-St: tutti salvi i dipendenti chiusura stabilimento
Catania – Il ministro Di Maio non c’era, ma è stato sottoscritto comunque, ieri sera, al ministero dello Sviluppo economico, l’accordo per la riassunzione dei dipendenti Micron, che cessa le attività nel sito etneo, in St Microelectronics. Un successo per il ministero, che, facendo leva anche sull’impegno con il territorio di St, ha cercato soluzioni per evitare l’impatto sociale della chiusura dello stabilimento.
Catania-Micron e ST, dopo un’intensa trattativa, sono giunte a un accordo, con il contributo delle organizzazioni sindacali, che comprende soluzioni per i dipendenti Micron quali il trasferimento in StM, la riallocazione in altre sedi Micron e la mobilità volontaria incentivata. I dipendenti che transiteranno in StM manterranno retribuzione, inquadramento lavorativo, anzianità.
Ad apporre la firma all’accordo sono stati per il Mise Soria e Castano, per StM, Carmelo Papa e Orio Bellezza e per Micron, Raffaele Credidio e Gabriele Bellini. Il dirigente del Mise, dott. Castano, ha sottolineato come l’accordo serva a «proteggere i posti di lavoro, ma anche la dignità dei lavoratori». A questo proposito ha chiesto di tutelare anche i 4 lavoratori della società di servizi Npo chiedendo di includere anche loro. Sia StM che Micron hanno assicurato che sensibilizzeranno le ditte che prestano servizio per le due aziende per l’assunzione degli ex Npo. I lavoratori catanesi Micron hanno presentato una lettera di solidarietà nei loro confronti.
«La volontà politica del Mise, assieme alla collaborazione delle due aziende – è scritto in una nota a firma Uilm nazionale, Uilm Catania e Rsu Uilm – hanno sin da subito permesso un percorso favorevole fino alla totale soluzione di preservare i posti di lavoro. Rimane l’amarezza di aver perso uno dei gioielli del panorama industriale di Catania che poteva essere ben sfruttato dall’Università, diventando parte di un territorio che, assieme ad StM, poteva divenire attrattivo per molte società del comparto».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA