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IL DIBATTITO

Abbattimento Archi della Marina a Catania, il sindaco: «Sarà la città a decidere con un referendum»

Le parole del primo cittadino esponendo in consiglio comunale i contenuti della relazione annuale sullo stato di attuazione del programma elettorale

Di Redazione |

«Se non vi piace il nostro operato, ci può anche stare e criticate pure, ma per favore non toccate Catania, non colpite Catania con la denigrazione. Se volete, colpite me o l’amministrazione, ma non il buon nome della nostra città». Così il sindaco di Catania Enico Trantino ieri sera esponendo in consiglio comunale i contenuti della relazione annuale sullo stato di attuazione del programma elettorale.

Trantino ha evidenziato come sia necessario per comprendere il momento attuale definire il contesto a partire dal 2018 con la dichiarazione di dissesto finanziario del Comune notificato della Corte di Conti proprio all’avvio della giunta guidata fino a settembre 2022 da Salvo Pogliese, «di fatto condizionando tutta l’azione dell’amministrazione anche per gli anni successivi non solo dal punto di vista finanziario ma anche, forse soprattutto, per la carenza di personale soprattutto tecnico e della polizia municipale. Una circostanza oggettiva a cui si è posto rimedio assumendo con fondi comunitari e statali personale esterno che ha consentito di fare ripartire una macchina inceppata».

Agenti e telecamere

Trantino ha sottolineato l’importanza dell’arrivo entro pochi mesi di 180 nuovi agenti di polizia locale, delle centinaia di telecamere installate nei punti strategici della città e in spazi comunali e preannunciato una nuova ordinanza per regolamentare meglio il sistema del conferimento dei rifiuti e dell’irrogazione delle multe.

L’interramento della Stazione

Trantino ha annunciato che giovedì prossimo sarà a Roma per l’interramento della Stazione centrale e della cintura ferroviaria. Con riferimento agli archi della Marina ha specificato di non avere mai affermato di volerne l’abbattimento ma invece, quando sarà il momento e dopo adeguati studi di esperti di livello internazionale, di voler fare pronunciare la città. «Il resto – ha aggiunto – sono solo strumentalizzazioni perché qui nessuno vuole abbattere o demolire niente».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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