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A Catania un’alchimia di gente e musica: non chiamateli boomer, hanno infiammato la piazza

I catanesi si riappropriano degli spazi della città: in duemila alla festa in piazza Federico di Svevia con i dj che hanno fatto la storia della movida etnea

Di Francesca Aglieri Rinella |

Può una piazza (Federico di Svevia) trasformarsi in un modello da riproporre per riappropriarsi degli spazi della città in una spettacolare alchimia di bella gente, musica, divertimento e condivisione? Sì. Perchè – nell’era dei post su Facebook, dei reel su TickTok e delle stories su Instagram – quello che è accaduto sabato davanti al Castello Ursino è un esempio concreto di come è possibile tornare vivere in presenza le strade, le piazze, gli angoli più suggestivi di Catania. Tutti insieme, appassionatamente: giovani, meno giovani, professionisti, pensionati, famiglie, teen-ager, liceali e bambini. In una notte d’estate magica.

C’era una volta il pomeriggio giovani

L’occasione data dal “Pomeriggio Boomer”, iniziativa voluta dall’amministrazione comunale per dare un nuovo impulso alla zona di piazza Federico di Svevia da poco diventata pedonale, è stata un successo in termini di partecipazione – con duemila persone tra cittadini e turisti -e in termini di numeri. Ha dato una nuova linfa anche alle attività di ristorazione – pub, locali e chioschi – che hanno lavorato a pieno regime senza il caotico rumore di clacson e l’imbarazzo delle auto in sosta (selvaggia). Un evento – e questa è la cosa che ha mandato in visibilio i presenti – che alla fine è risultato tutt’altro che una “scontata” operazione nostalgia, ma che guarda al futuro della città e dei catanesi. Vera protagonista è stata la piazza trasformata prima in un’arena con il maxi schermo per la partita della Nazionale Italia-Svizzera e poi in una discoteca a cielo aperto. Risultato: una piacevole serata di condivisione tra l’ascolto di buona musica, drink, quattro chiacchiere e la bellezza del maniero federiciano. In tanti hanno scelto di raggiungere piazza Federico di Svevia in metropolitana (rimasta aperta con orario prolungato fino all’una di notte) e con le navette messe a disposizione da Amts.

I dj storici della movida

L’evento musicale, dedicato ai migliori successi degli anni ‘80 e ‘90, ha chiamato a raccolta e “rispolverato” gli ormai vecchi dj (boomer) che con lo stesso entusiasmo e la grinta di un tempo hanno passato pezzi indimenticabili che hanno fatto la storia della disco music. Alla consolle si sono alternati: Nuccio Giuffrida e Fabio Ruggiero; Luca Ciliberti e Francesco Lamiani; Maurizio Guzzetta e JJ Faro; Vicky Firetto e Luigi D’Angelo; Gigi Tropea e Francesco Sapuppo; Max Scarantino e Ernesto Villari; Antonio Maugeri e Toti Vitale; Fernando Gioeni e Mariagrazia Vinciguerra.

Il sindaco emozionato e divertito

Sul palco poi – e tra la gente – un dj e speaker d’eccezione: un emozionato e divertito sindaco Enrico Trantino. «Non è stato un ritorno al passato – ha commentato su Facebook il primo cittadino – è stata una serata di puro divertimento, bella musica e magica sinergia tra i dj (che ancora ringrazio) che hanno mostrato il volto effervescente della città. Una moltitudine di sorrisi in quattro ore di note della nostra gioventù (e non solo). E, soprattutto, più di duemila persone in piazza Federico di Svevia, a dimostrare che non tutta la nostra città ha bisogno di arrivare in auto fino a tre metri dalla destinazione. Il Castello ci guardava compiaciuto, ringraziandoci per il nuovo volto della piazza. Replicheremo? Da un lato il successo di sabato mi indurrebbe a non farlo. Dall’altro sono state troppe le richieste per ripetere l’esperienza. Ci penseremo. Intanto Babylon Suite e Fabrizio Bosso con un tributo a Pino Daniele. Avevamo promesso agli operatori che avremmo fatto la nostra parte. E se portiamo tutta quella gente in piazza, significa che stiamo rispettando l’impegno. Piazza Federico di Svevia non è più periferia, ma finalmente è inglobata nel centro storico. Continuiamo così, mentre io riprendo a affrontare l’emergenza rifiuti. Sabato ci siamo divertiti perché tutti desideravano farlo. Non è stato un successo mio, dell’Amministrazione, di chi ci aiutato (grazie Barbara Mirabella), ma di chi c’era e contagiava emozioni. Se stiamo insieme per migliorare Catania, potremo vincere ogni sfida».

Uno sguardo al futuro

La musica degli ormai svaniti pomeriggi giovani ha, quindi conquistato la piazza: comitive, amici, famiglie ne hanno goduto appieno ballando, cantando e facendo un tuffo nel passato. Catania si è divertita guardando alla genuinità del passato come esempio per un futuro condiviso che è ancora possibile. Un auspicio che non è solo quello dell’amministrazione comunale, ma anche quello dei cittadini.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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