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A Catania tutti pazzi per i 6×3: dal sindaco fantasma ai candidati fai-da-te

In vista delle Amministrative di maggio, in città spazi pubblicitari tappezzati di volti noti e meno noti in campo

Di Francesca Aglieri Rinella |

La pubblicità, si sa, è l’anima del commercio. E se la comunicazione politico-istituzionale, quella dei 6×3 per capirci, è da intendersi come advertising, molti manifesti elettorali affissi sui cartelloni pubblicitari lungo le strade principali della città raccontano storie di candidati più o meno noti, di outsider e non, di partiti più o meno vecchi e di una campagna elettorale in vista delle Amministrative di maggio che entra nel vivo ogni giorno che passa.

Il candidato fantasma

C’è chi, come Vincenzo Drago, candidato sindaco per il Psdi, ha scelto di puntare su diversi 6×3 lungo la Circonvallazione di Catania, ma senza avere mai dato notizia alla stampa della sua candidatura. Mai un comunicato, mai una riga di intervento. Immaginiamo incontri i cittadini. O chi come Lanfranco Zappalà, anche lui candidato civico per lo scranno più alto di Palazzo degli Elefanti ha scelto manifesti elettorali per le vie del centro oltre a una vivace e costante campagna elettorale sui social. Un altro 6×3 è quello di Riccardo Tomasello, ex presidente del Comitato per i festeggiamenti agatini che, da civico, ha scelto come slogan “La voce del popolo”.

La corsa senza simbolo

Ha “Catania nel cuore” Pippo Arcidiacono, l’esponente di Fratelli d’Italia, in corsa come primo cittadino, che ha scelto (senza simobolo FdI) i colori rosso-azzurri per i suoi manifesti elettorali. Chi invece non è ancora apparso sui cartelloni pubblicitari è Giuseppe Giuffrida, l’avvocato candidato sindaco che già da febbraio riunisce l’elettorato e presenta il suo programma per una «città equa, partecipata e sicura». Dal suo entourage fanno sapere che «come cartelloni pubblicitari ha previsto di fare qualcosina». Mentre un altro avvocato, Giuseppe “Peppino” Lipera ha scelto di tappezzare il suo comitato elettorale con i manifesti e lo slogan “Fuori i mercanti dal tempo”.

I 6×3 della discordia

Manifesti elettorali anche per la candidata leghista Valeria Sudano: tradizionali e della discordia perchè affissi con largo anticipo rispetto al nome della candidatura unitaria che dovrà scegliere il centrodestra.Ancora nessun manifesto elettorale per Gabriele Savoca, il giovane sindaco candidato da Cateno De Luca per Sud chiama Nord. Sparuto compare poi qualche manifesto di candidati in consiglio comunale.

La pubblicità dicevamo. Ha radici antiche destinate a durare nel tempo. Basti pensare che risale all’antica Grecia la prima grafica pubblicitaria tramandata dalla storia. È quella di un tessitore egiziano di nome Hapù che nella Tebe di tremila anni fa, avendo perso uno schiavo fuggitivo, scrisse su un papiro una minuziosa descrizione delle caratteristiche del fuggitivo, offrendo anche come ricompensa una moneta d’oro. E in fondo al papiro aveva aggiunto una frase: «Il negozio del tessitore Hapù, dove si tessono le più belle tele di tutta Tebe, secondo il gusto di ciascuno». È il più antico messaggio commerciale arrivato fino ai nostri giorni. Non sappiamo, invece, se sono destinate a durare nel tempo – almeno fino a maggio – le affissioni elettorali e le rispettive candidature. Intanto, the show must go on. E per i prossimi due mesi avanti a suon di cartelloni e manifesti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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