Il Prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi stamane nel Liceo Classico Nicola Spedalieri di Catania ha rinnovato l’accordo tra Pubbliche Amministrazioni per la prevenzione della devianza giovanile nell’area metropolitana di Catania favorendo la cura delle esigenze educative e di inserimento sociale dei ragazzi e 'obiettivo di assicurare la piena attuazione delle funzioni di tutela dei minorenni o dei giovani adulti destinatari di provvedimenti giudiziari.
Lo rende noto la Prefettura del capoluogo etneo. Nell’occasione è stato anche sottoscritto un protocollo finalizzato a contrastare la dispersione scolastica nell’ambito del Comune di Catania tra il Prefetto, sindaco, presidente del Tribunale per i Minorenni, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, Dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia e Direttore provinciale dell’Inps di Catania. Il Protocollo prevede una più stretta sinergia fra le istituzioni che operano in materia – Procura della Repubblica, Tribunale per i Minorenni, Istituti scolastici, Comune – prevedendo modalità di collegamento diretto e scambio informativo volte a individuare in maniera sistematica e mirata i casi di mancato rispetto dell’obbligo scolastico. La novità dell’accordo sta nell’avere inserito nel circuito informativo anche l’Inps perché proceda sull'erogazione del reddito di cittadinanza.
Il sistema prevede che il Comune inserisca nel patto per l'inclusione sociale, che viene proposto per la sottoscrizione ai potenziali beneficiari del reddito di cittadinanza tra le condizioni indispensabili l’impegno al rispetto dell’obbligo di iscrizione e frequenza scolastica dei figli minori. Il mancato rispetto di tale condizione sarà segnalato tempestivamente all’Inps per le conseguenti valutazioni sul reddito di cittadinanza. Il Protocollo prevede una cabina di regia in Prefettura per il monitoraggio dei dati.