la commemorazione
A 31 anni dalla strage di Capaci, Catania si mobilita tra festival, marce e concerti
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«Diffondere alle nuove generazioni l’eredità di Falcone e Borsellino: essere costruttori di legalità». Con questo spirito dalle 9 alle 12,30 si è tenuta alla Città dei ragazzi la festa della legalità organizzata dalla Fondazione Ebbene. Si tratta di un incontro e dialogo con alcuni testimonial della legalità. «Legalità non equivale soltanto alla lotta contro la mafia, legalità è un modo di comportarsi e agire», ha detto Marco Barbarossa, presidente dell’Hub Spazio47.
Nel pomeriggio, invece si terrà la “Marcia contro la mafia” in memoria di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e le loro scorte, organizzata dall’Agesci, Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani, Zona Etnea, Sicilia. All’iniziativa ha aderito anche l’Associazione “Antimafia e Legalità”, presieduta dall’avvocato Enzo Guarnera, «Serve un’antimafia che innanzitutto sia costruita attraverso la formazione e la cultura. Un’antimafia che cresca nei quartieri, nel territorio, tra i giovani, tra le varie categorie sociali e produttive, nelle associazioni di volontariato. Insomma, un’antimafia dell’impegno concreto», dicono i partecipanti. «Sognare un futuro libero dalla mafia», è questo lo slogan che accompagnerà la marcia, con una riflessione sui minori vittime innocenti, i cui sogni sono stati calpestati dalla violenza mafiosa. La strada da percorrere è tanta e non possiamo rimanere a guardare, oggi più di prima. Il concentramento sarà alle 16,30, in piazza Università e si concluderà in piazza Trento,
CittàInsieme quest’anno ricorderà Falcone, Borsellino e tutte le vittime della mafia stasera alle ore 20 nel piazzale Oscar Romero (via Siena), con parole, immagini e musiche grazie alla collaborazione del Coro polifonico “Imago Vocis”, del gruppo musicale “Riflessi Sonori” e con la partecipazione dell’attore Aldo Toscano.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA