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Via D’Amelio, trascritti atti intercettazioni Scarantino: «Con questi di Palermo non voglio stare»

Di Redazione |

Caltanissetta – “Io non voglio stare … con questi di Palermo, dottoressa! Con chiunque, ma con quelli di Palermo no”. E’ lo sfogo di Vincenzo Scarantino, il falso pentito della strage di via D’Amelio con la pm Annamaria Palma. La conversazione tra l’ex “picciotto” della Guadagna e il magistrato che coordinava l’inchiesta sulla strage è adesso agli atti del processo sul depistaggio che si sta celebrando a Caltanissetta e che vede alla sbarra tre poliziotti, Mario Bo, Michele Ribaudo e Fabrizio Mattei, accusati di concorso in calunnia aggravata. Palma è indagata, sempre per calunnia, in un procedimento della Procura di Messina. Nella conversazione registrata e trascritta dal Ros dei Carabinieri di Messina, Scarantino dice al magistrato: “Sono nervoso, ieri non glielo volevo dire. Mi sembra male… Ma io no voglio stare con questi di Palermo”. E la pm replica: “Ma perché? Le creano problemi?”. “No”. “Ma non sono sempre gli stessi?”, chiede il pm. “Sì, ma”, replica Scarantino. “Sono sempre quelli che la conoscono…”. E Scarantino: “Sono quindici femmine…e”. Palma: “Sono sempre le donne, il problema delle donne”. “Sì, dottoressa, però io…”. Palma: “E lo dobbiamo risolvere, perché io tra l’altro non la posso più sentire fare questo discorso”. E Scarantino: “Non me la sento più di…”. “Le prometto, dottoressa che se io sto lontano da questa gente… L’altra volta ho avuto discorsi con il fatto del telefono, della luce…”. 

Nei giorni scorsi erano stati depositati i verbali riassuntivi. Il processo è a carico di tre funzionari di polizia che, secondo l’accusa, avrebbero imbeccato Scarantino costruendo una versione di comodo della fase esecutiva dell’attentato. Le intercettazioni, che risalgono al periodo in cui Scarantino era sotto protezione, erano state registrate su una serie di bobine mai analizzate che, recentemente, la Procura di Messina ha acquisito agli atti dell’inchiesta che, sempre per il depistaggio, vede indagati gli ex pm del pool che indagò sulla strage: Annamaria Palma e Carmelo Petralia. Come i poliziotti sotto processo a Caltanissetta, i due magistrati rispondono di calunnia aggravata.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA