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Sole 24 ore, sindaco su Caltanissetta ultima: «Non posso fare miracoli»

Di Elvira Terranova |

Caltanissetta – “Sarebbe troppo facile iniziare con una battuta, cioè che dopo avere toccato il fondo, con l’ultimo posto nella classifica sulla qualità della vita, non si può che migliorare e risalire la china. Ma non la faccio, perché la situazione è davvero molto seria. Io sono sindaco da pochi mesi e ho trovato una situazione economica molto difficile e complicata. E non posso fare miracoli. Però sono ottimista, devo esserlo per me e per i miei cittadini…”. Roberto Gambino, sindaco di Caltanissetta, vede positivo nonostante l’impietosa classifica sulla qualità della vita del Sole 24 ore che relega la provincia di Caltanissetta al 107esimo posto, cioè all’ultimo posto. Ha appena finito di leggere l’intera la classifica e il sindaco, esponente del M5S eletto lo scorso aprile al ballottaggi con il 58,8 per cento dei voti, e ci tiene a sottolineare: “Il dato è provinciale – dice -. Non riguarda solo la città di Caltanissetta. Ma c’è anche Gela, ad esempio, che sta vivendo una vertenza importante sullo stabilimento Eni”.

“Mi sono divertito a leggere gli indicatori scelti dal Sole 24 ore per fare questa classifica. Constato che c’è una lettura coerente del territorio”. Tra il 2015 e il 2019 l’inter provincia ha perso oltre 11 mila abitanti. Ricorda, quindi, sui dati “negativi sul lavoro – spiega – ci dobbiamo lavorare, naturalmente”. “Noi stiamo lavorando anche su dati di sviluppo economico, sono arrivato 6 mesi fa e ho trovato una città in grande sofferenza. Però ci sono dei dati confortanti, ad esempio, sulla giustizia e sulla sicurezza”. E aggiunge: “Noi siamo comune capofila di un distretto socio-sanitario e l’unico comune che ha speso il 50 per cento dei fondi europei. Ed è sempre l’unico che ha somme a compenso per i prossimi anni. Noi la testa la stiamo alzando grazie alle politiche sociali che stiamo mettendo in atto”. E aggiunge: “Stiamo programmando uno sviluppo economico ma siamo in emergenza, è inutile nasconderlo. Un mese fa mi sono recato a Roma e sono stato ricevuto dal ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, perché siamo uno dei comuni più avanti come reddito di cittadinanza, abbiamo dei contenitori pronti dove inserire le persone per l’inclusione sociale”. 

Ma il sindaco Gambino ribadisce ancora che è arrivato “da pochi mesi” e la “situazione economica è davvero complessa, molto complessa”. Però annuncia: “Già stiamo mettendo dei rimedi, è chiaro che per andare a riprogrammare delle condizioni economiche negative che ci sono serve tempo. Ma noi stiamo lavorando su fattori territoriali tra cui la filiera agroalimentare che stiamo sviluppando”. Tra i dati “positivi” cita, ad esempio, l’aumento del numero di studenti universitari del consorzio. “Questo non succedeva da anni, io vedo un segnale positivo, e lo voglio dare anche ai miei cittadini”. Il sindaco sta lavorando, come annuncia, a una “programmazione economica nuova”. Insomma, Caltanissetta non sarà mai più la “piccola Atene” come la definiva Leonardo Sciascia? “Lo scrittore è un nostro prezioso punto di riferimento – dice – è nato a Racalmuto ma è cresciuto a Caltanissetta negli anni della sua formazione con intellettuali di altissimo spessore. Noi teniamo alla nostra cultura, abbiamo portato avanti, ad esempio, una stagione teatrale nuova, più fresca”. E conclude: “Gli indicatori sono importanti e noi ne terremo conto, a giorni presenteremo un progetto definito “parco urbano”. Insomma, stiamo dando una nuova impronta all’amministrazione comunale e io sono positivo. Devo esserlo”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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