Caltanissetta
Società gelese e Università di Malta insieme per creare la mano bionica
Gela (Caltanissetta) – Professionisti gelesi cooperano con l’Università di Malta per realizzare una mano bionica. Il “battesimo” dell’iniziativa è stato ufficializzato ieri durante il decimo compleanno del Centro ortopedico Aliotta. Dieci candele sulla torta, storie ed esperienze vissute, anni di attività da coronare con una mano bionica su cui i tecnici gelesi stanno lavorando tant’è che durante la serata di ieri era presente il prof. Michael Saliba della facoltà di Ingegneria.
Una sinergia nata lo scorso anno quando Emanuele Aliotta è sbarcato anche a Malta cercando di trovare soluzioni ai tanti soggetti con disabilità che qui vi abitano. Un incontro dopo l’altro fino a quando è nata l’idea di una mano bionica che possa aiutare chi non ha l’arto a poter avere un po’ di indipendenza. Dopo le gambe artificiali installate ai bambini vittime di guerre, insomma, si pensa a creare un nuovo benessere a chi ha avuto incidenti. Piccoli tasselli che dimostrano come la caparbietà di Emanuele Aliotta può riuscire a far sventolare in alto il nome della città puntando all’innovazione tecnologica.
Un compleanno speciale per chi punta a creare occupazione giovanile e combattere, con le proprie armi, il degrado sociale del territorio. Alla festa di compleanno dell’azienda di Aliotta erano presenti anche esponenti dello sport nazional e delle associazioni dei soggetti disabili, perché da loro parte qualsiasi iniziativa utile a far guadagnare loro gli spazi in un territorio che fino a qualche anno addietro sembrava ostile. «Di progetti in cantiere ce ne sono tanti – dice Emanuele Aliotta – abbiamo collaborazioni con enti ed associazioni sportive. Stiamo puntando su tanti altri progetti internazionali utili a trovare soluzioni per i soggetti con disabilità». Giovani, insomma, che stanno puntando su nuove frontiere imprenditoriali allo scopo di poter dare risposte alle persone con fragilità.
Un compleanno speciale per la società di Emanuele Aliotta, per la sua azienda ed i tanti giovani dipendenti, altri traguardi in prospettiva perché, in un momento di grave crisi economica nel territorio, bisogna trovare nuovi percorsi da intraprendere per evitare che ci sia la fuga dei giovani versi altri territorio. Un esempio per quei ragazzi che sfiduciati dalla crisi economica vogliono andare via, fare le valigie in cerca di nuove opportunità occupazionali, per investire i propri risparmi senza sapere che a piccoli passi anche nella nostra terra si possono realizzare dei sogni, delle attività imprenditoriali perché ci sono iniziative che guardano al futuro ed all’innovazione per migliorare la qualità della vita di quanti sono stati privati della propria agilità. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA