CALTANISSETTA – “Cantiere operativo” avviato in città in vista della organizzazione di una riedizione del “Settembre Nisseno” che l’Amministrazione comunale vuole realizzare a partire dal prossimo autunno sulla scorta di quanto è stato fatto nel capoluogo isolano con l’esperienza de “I Tesori di Palermo”: a Palazzo del Carmine infatti sono tornati a riunirsi il sindaco Giovanni Ruvolo con gli assessori Carlo Campione e Ilaria Insisa, il dirigente del Servizio turistico regionale Ignazio Castagnano con Irene d’Atri, il presidente della Rete museale del “Centro Sicilia” Pasquale Tornatore e quello della Pro Loco Giuseppe D’Antona, che si sono confrontati su alcuni progetti ed alcune idee da integrare in occasione di un prossimo incontro che è stato fissato per lunedì 6 marzo alle ore 10 con il presidente della delegazione nissena del Fai Alessandro Narbone e con la responsabile dell’ “ItiMed” (associazione turistica del Mediterraneo) Antonella Italia.
Intanto nel corso della riunione sono state stabilite le date delle quattro manifestazioni previste, che coincideranno con i primi fine settimana del prossimo mese di settembre, e cioè quelli del 2-3, del 9-10, del 16-17 e del 23-24, per concludersi infine con quello già programmato della festività del Santo Patrono San Michele.
In ogni fine settimana – per i turisti che verranno coinvolti per apprezzare “I Tesori di Caltanissetta” – verranno organizzate delle manifestazioni tematiche, che avranno come “piatto forte” attrattivo i beni ambientali, storici, artistici e culturali del capoluogo. Contestualmente verranno proposte iniziative destinate a valorizzare la gastronomia e i prodotti tipici nisseni, tra i quali quelli di pasticceria e delle farine antiche, che con i vini locali raccolti nelle cantine del Nisseno sono ormai molto apprezzati anche a livello internazionale.
Tra le proposte avanzate dal responsabile del Servizio turistico regionale nisseno anche quella del “Museo diffuso Moncada” che consentirebbe ai turisti delle province vicine di “esplorare” il patrimonio artistico monumentale lasciato alla città dalla allora famiglia spagnola, e quella che comprende l’ “Itinerario” della Zolfara” con la visita alla miniera Gessolungo ed al sacrario del “Cimitero dei Carusi” dove nel novembre del 1881 vennero seppelliti 19 bambini che lavoravano nella miniera; un percorso quest’ultimo che potrebbe essere coniugato con quello di “Ciaula scopre la luna”, che comprende la visita al museo mineralogico, paleontologico e della zolfara del “Sebastiano Mottura” e con delle rappresentazioni teatrali di artisti locali tra cui Aldo Rapè e Giorgio Villa.
L’intenzione è quella di coinvolgere anche le federazioni sportive locali al fine di organizzare, ad ogni “week end” delle manifestazioni destinate a coinvolgere i ragazzi e i giovani nisseni.