Caltanissetta
Risparmiatore truffato da da broker infedele riavrà i soldi
La sentenza della Cassazione
Anni addietro aveva affidato i suoi risparmi al broker della compagnia assicurativa “Generali” Giacinto Gioacchino La Marca ignaro di avere messo i sacrifici di una vita nelle mani di un abile maestro della truffa.
A lui aveva consegnato ben 110 mila euro acchè li facesse lievitare, ma quando del broker truffaldino si persero le tracce e con lui anche il suo denaro, il risparmiatore si vide costretto ad adire le vie legali, chiamando in causa anche la compagnia di assicurazione per rivalersi sul danno subito e rientrare in possesso del suo denaro e degli interessi.
Anni di battaglia, combattute a colpi di carta bollata e di processi che, alla fine, hanno dato ragione al risparmiatore.
I giudici della terza sezione della Corte di Cassazione hanno bocciato il ricorso della compagnia assicurativa già condannata dal Tribunale di Gela.
Era stato il risparmiatore – patrocinato nella sua battaglia legale dall’avv. Giuseppe Fiorenza – a tirarla in ballo dopo che di La Marca si erano perse le tracce.
Già in primo grado, la compagnia di assicurazione si costituì a giudizio, chiedendo il rigetto della richiesta del risparmiatore e, ritenendosi estranea al danno subito dal risparmiatore. sollecitò di chiamare in causa La Marca, quale unico responsabile della truffa.
Il successivo ricorso in appello presentato da “Generali” fu dichiarato inammissibile ed ora è stato bocciato dalla terza sezione della Cassazione.
Il giro di truffe realizzato da La Marca affiorò nell’ultimo scorcio degli anni Duemila quando ‘agente infedele delle Generali si “volatilizzò” insieme con la montagna di denaro – si stimò una somma di circa 20 milioni di euro – rifilata a decine di risparmiatori con la promessa che le somme a lui affidate sarebbero lievitate notevolmente.
Nella sua trappola erano finiti anche decine di fratelli della comunità evangelica che La Marca frequentava abitualmente.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA