CALTANISSETTA – Il boss Marcello D’Agata, uomo d’onore di Cosa nostra e tra i luogotenenti di fiducia del capomafia Benedetto Santapaola, «non è un collaboratore di giustizia, contrariamente a quanto riportato da organi di stampa». Lo precisa il procuratore di Caltanissetta, Amedeo Bertone, sulla lista di testimoni aggiunti al processo d’appello strage di Capaci bis, sulla morte di Giovanni Falcone, la moglie e gli uomini della sua scorta, dopo la trasmissione di atti alla locale Procura generale. Gli altri testimoni sono tre pentiti: Pietro Riggio, Maurizio Avola e Natale Di Raimondo.