Niscemi (Caltanissetta) – Si continua ancora a patire la sete in città e malgrado in piena stagione estiva, le famiglie abbiano la necessità di usufruire di una distribuzione più continua d’acqua per il bucato, le pulizie domestiche ed il mantenimento dell’igiene personale. E dopo la lunga crisi idrica, causata dalla rottura della condotta di contrada Fegotto che ha lasciato il mese scorso completamente a secco Niscemi e che è stata ripristinata, la distribuzione idrica nei quartieri della città non si è ancora normalizzata, poiché l’acqua viene erogata mediamente ogni 4, 5, 6 e addirittura 7 giorni, come nel caso del quartiere Purgatorio-Canale.
Continua la mobilitazione di Comitati cittadini, di «Mamme pro-acqua» che promuovono petizioni popolari. La sete, costringe settimanalmente tante famiglie residenti nelle zone alte dell’abitato, che non riescono a rifornirsi d’acqua per un problema di bassa pressione, a comprarla dai “saccari” abusivi e le mamme, a vegliare anche di notte pur di consentire ai mariti di recarsi la mattina a lavoro e di riuscire a riempire le vasche con l’uso dei motorini elettrici e fare il bucato.
Dalla condotta idrica inoltre, arriva spesso soltanto aria che fa girare ugualmente i contatori. «Gli attuali 32 litri d’acqua al secondo forniti da Siciliacque e provenienti dalla diga Blufi di Palermo, i 25 litri al secondo pompati dal pozzo di Mascione ed i 5 litri erogati da quello di Polo, non sono sufficienti per dissetare la popolazione di 28 abitanti di Niscemi – ha detto Giuseppe Maida, promotore di 100 battaglie civili per tanti diritti negati alla comunità –. Come mai non sono stati eseguiti da Caltaqua i lavori di rifacimento di 18 chilometri di rete idrica già finanziati nel 2012 con un importo di 4 milioni e 500 mila euro e come mai non vengono messi in funzione le pompe di sollevamento del fungo pensile per aumentare la pressione dell’acqua?».
Il prof. Gaetano Buccheri, portavoce del Comitato “Acqua tutti i giorni”, aggiunge: «Anche se la situazione è meno grave rispetto a quella del mese scorso, non siamo soddisfatti della distribuzione idrica attuale che in media avviene 4 -5 volte al mese». Anche il sindaco Massimiliano Conti, mantiene alta la guardia: «Caltaqua ha preso l’impegno di erogare l’acqua ogni due giorni e su questo manteniamo alta l’attenzione».