CALTANISSETTA – Si ritorna in Consiglio (la riunione è stata già fissata per lunedì 22 maggio alle 17) per discutere delle opere di compensazioni che l’Anas deve disporre a favore della città a seguito dei danni subiti in questi anni durante la realizzazione del secondo lotto della ex scorrimento veloce Agrigento-autostrada Palermo/Catania: è la decisione adottata ieri a conclusione della conferenza dei capigruppo consiliari, i quali hanno poi a maggioranza stabilito di fare una “seduta aperta” ai rappresentanti istituzionali, soprattutto dei nuovi dirigenti dell’Anas, dei responsabili della “Cmc” che stanno effettuando i lavori di raddoppio della importante arteria autostradale, l’assessore regionale alle Infrastrutture, il prefetto e i deputati regionali e nazionali eletti in provincia.
Una riunione durante la quale tutti i presenti si sono dichiarati insoddisfatti per la somma che al momento l’Anas sembra intenzionata a destinare a Caltanissetta per la realizzazione delle opere di compensazione e che ammonta “solamente” a 2 milioni 800 mila euro. Tra l’altro si tratta di una somma che si è resa disponibile dopo che il Governo Renzi ha incluso la bonifica della discarica di contrada “Stretto” tra le opere da finanziare in Sicilia con il “Patto per il Sud”.
Una somma che è di gran lunga molto più bassa rispetto ai 40 milioni di euro inizialmente annunciati nove anni fa, e sicuramente inferiore a quella di 11 milioni di euro concordata con l’Anas in occasione dell’accordo del marzo 2014. «Adesso – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Tumminelli rispondendo ad una domanda del consigliere Gianluca Bruzzaniti – i soldi messi a disposizione dall’Anas sono 2 milioni 800 mila euro, e potrebbero bastare solamente per progettare la bonifica della discarica di contrada “Stretto”, sistemare con delle opere di consolidamento il tratto che da via Borremans porta a bivio “La Spia” e sistemare il parco di Balate-Pinzelli. E’ chiaro che se l’intervento degli amministratori comunali fosse stato fatto in maniera più energica la somma destinata a Caltanissetta sarebbe stata di più».