Caltanissetta
Gela, quei rifiuti ingombranti abbandonati davanti lo scivolo per i disabili
GELA – In via Parioli, nel cuore del quartiere Caposoprano, qualcuno ha pensato di disfarsi di vecchie sedie e altri rifiuti. E dove va a depositarli? Davanti allo scivolo per disabili. Al danno la beffa. Non solo quei rifiuti ingombranti che deturpano l’ambiente ma anche lo scivolo per disabili reso impraticabile. Così la città soffre tre volte: nell’igiene e nell’immagine ma anche nella libertà di movimento preclusa ai soggetti più deboli.
Non vale la giustificazione che il servizio di rifiuti ingombranti non funziona a dovere (chi ha telefonato alla Tekra il 2 agosto per liberarsi di un vecchio televisore potrà farlo solo dopo il 20 settembre) perché un disservizio non può mai fare da alibi ad un’azione illegale come trasformare le strade in discariche a cielo aperto. Il compito dell’amministrazione comunale è quello di verificare con laTekra le ragioni di un servizio a rilento, controllare se alla base vi sono motivi seri e dare informazioni ai cittadini.
Ma sull’episodio di via Parioli, su quelle sedie che sono una barriera architettonica per i disabili in carrozzella (come se di barriere non ce ne fossero già troppe in città e negli edifici pubblici) bisognerebbe indagare tramite le telecamere della zona tentando di risalire agli autori. Un’azione a difesa dei più deboli. Il resto viene dopo.
Ma per fortuna Gela non è solo la città di incivili che ostruiscono gli scivoli per disabili ma anche quella di cittadini generosi che con la forza delle loro braccia e sotto il sole si impegnano a liberare la passerella interrata dalla sabbia. Dopo due mesi di vana attesa dell’intervento del Comune, sabato in via dell’Agave a Manfria i residenti raccogliendo l’appello delle famiglie di disabili, sono scesi in azione e hanno liberato l’accesso con pale e carriole. Anche lo scorso anno ad agosto furono i cittadini ad agire.
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