Gela, dagli scavi archeologici all’urbanistica ellenistica

Di Maria Concetta Goldini / 20 Novembre 2018

Un nuovo dato sull’urbanistica della città in età ellenistica è emerso durante i lavori di posa della nuova condotta idrica di Caltaqua in via Cicerone una parallela di via Palazzi al quartiere Caposoprano. I lavori, come è noto, sono stati sospesi per l’indagine archeologica in un tratto di quella strada.
Durante lo scavo seguito dall’archeologa Marina Congiu sono emersi tre tratti di muri che in base ai materiali ritrovati sono databili entrambi al IV secolo a.C., quindi in età ellenistica. Quei due tratti che sono contemporanei, dalle tracce riscontrate, hanno subito una distruzione ed un riuso. C’è un terzo muretto nella stessa zona che sembra essere di età precedente agli altri due.
In un altro saggio effettuato è emerso un crollo di tegole e in quel punto l’indagine deve essere approfondita.
Il dato interessante e nuovo che emerge da questo saggi è che la Gela di età ellenistica era più estesa di quanto si pensasse se è vero che quei muretti emersi sono riferibili ad abitazioni. La città ellenistica, dunque, si estendeva fino a via Cicerone.
Si lavora intensamente per concludere i saggi, posare la rete idrica e riaprire una via fondamentale per la circolazione al popoloso quartiere di Caposoprano.

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Redazione
Tag: archeologia gela URBANISTICA