GELA – Dopo 26 anni d’attesa e una lunga odissea burocratica, Gela ha il suo nuovo Piano regolatore generale. Il consiglio regionale urbanistica (Cru) ha approvato definitivamente lo strumento di programmazione dello sviluppo edilizio e dell’assetto territoriale, che sostituisce il Prg del 1971, all’epoca risultato «esaurito» ancor prima che entrasse in vigore. Ora se ne attende soltanto la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Regione.
Soddisfazione negli ambienti politici e in particolare nella giunta comunale. Per il sindaco, Domenico Messinese, «da oggi il Comune si dota del più rilevante strumento urbanistico che consentirà alla città un importante sviluppo nel segno della tutela del territorio». Ma, visto il gran numero di anni trascorsi dal momento della sua redazione, ad opera dell’architetto Leonardo Urbani, ammette che «bisognerà apportare dei miglioramenti per renderlo più attuale».