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Dopo 17 mesi 30 telecamere ancora spente

Di Luigi Scivoli |

Sono trascorsi 17 mesi, e quindi quasi un anno e mezzo, dal marzo 2015, quando fu completata la installazione delle 80 telecamere del progetto di videosorveglianza “Città sicure” finanziato dal ministero dell’Interno per la spesa di 336.500 euro e affidato per la realizzazione al Comune di Caltanissetta, in particolare al comando della polizia municipale.

Successivamente furono avviati i lavori necessari per il collegamento delle telecamere al server impiantato negli uffici del comando della polizia municipale di via Kennedy dove vennero allestite le postazioni con i monitor destinati a dare una panoramica della città da tenere in continuazione sotto controllo.

A distanza di 17 mesi, soltanto 50 delle telecamere risultano collegate mentre le altre 30 sono ancora in lista di attesa. Significa che la media è stata di meno di 3 collegamenti al mese. E tenuto conto che restano ancora da collegare altre 30 telecamere, con la stessa media bisognerebbe aspettare altri 10 mesi. Cioè a dire il completamento del collegamento di tutte le 80 telecamere avverrà a giugno del prossimo anno.

Ogni commento è inutile perché ciascuno può farlo facilmente da se. Ci saranno stati intoppi, sarà sorta qualche difficoltà, ma resta ugualmente inconcepibile quanto è accaduto. E cosa ancora più grave è che chi avrebbe dovuto intervenire per accelerare i tempi di effettuazione del collegamento di tutte le 80 telecamere non è intervenuto e, se è intervenuto, l’ha fatto in maniera blanda dal momento che i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Anche se si tratta di mettere in sicurezza l’intera città e i suoi abitanti perché questa è la finalità del progetto finanziato.

“Mi adopererò da subito – ha detto ora il neo assessore alla polizia municipale Felice Dierna – perché il collegamento delle restanti 30 telecamere ancora oscurate sia fatto nel più breve tempo possibile”.

Dierna ha riferito di avere già affrontato il problema con il comandante della polizia municipale Diego Peruga ed ha aggiunto: “Nei prossimi giorni tornerò ad incontrarmi con il comandante Peruga per approfondire il problema che in prima battuta è stato esaminato soltanto nelle sue linee generali. Voglio capire meglio come stanno effettivamente le cose e, soprattutto, quali sono le remore che hanno impedito e impediscono tuttora di completare il collegamento delle 80 telecamere al fine di rimuovere eventuali ostacoli esistenti e, in ogni caso, per accelerare al massimo gli interventi che restano da fare”.

E poi con tono categorico: “Tutte le 80 telecamere debbono essere attivate immediatamente. Questo è l’impegno che assumo per il cui rispetto mi batterò con tutte le forze a mia disposizione”.

Ne prendiamo atto e ci auguriamo che alle parole seguano i fatti.

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