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Così Matteo Allegro voleva tornare alla gestione delle scommesse a Caltanissetta

Di Redazione |

Due persone sono state arrestate e una sottoposta all’obbligo di presentazione alla polizia a seguito di un’operazione condotta dalla Squadra mobile di Caltanissetta che indaga sulla presunta intestazione fittizia di beni.

Sono stati sequestrati un’azienda e una sala scommesse in via Paladini, a Caltanissetta, e rapporti bancari. I due arrestati, sono posti ai domiciliari. Si tratta di Matteo Allegro, 36 anni, e Filippo Principe, di 34 anni; la terza indagata è Alessia Assunta Taschetti, compagna di Allegro.

L’indagine è scattata dopo la richiesta di Taschetti di due licenze di pubblica sicurezza per attività riconducibili a Matteo Allegro, già stato condannato nell’inchiesta «Les jeux sont fait» della Mobile, nel 2012, per concorso esterno in associazione mafiosa e accusato di aver monopolizzato, per conto di Cosa nostra nissena, il mercato delle apparecchiature per il gioco elettronico.

Allegro è anche stato condannato per frode informatica, avendo scollegato dalla rete dei Monopoli le slot-machines. Principe, a cui sono stati sequestrati 128.637,50 euro, 3 grammi di cocaina e un bilancino di precisione trovati nella sala giochi, è stato denunciato anche per detenzione di droga ai fini di spaccio.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA