CALTANISSETTA – Il gup del Tribunale di Caltanissetta, David Salvucci, ha condannato in primo grado gli otto imputati dell’operazione «Pandora», che hanno scelto il rito abbreviato, accogliendo la tesi del Pm Pasquale Pacifico sull’intreccio tra mafia, politica e imprenditoria a San Cataldo. Inflitti 9 anni più 2.400 euro di multa ciascuno a Gioacchino Chitè, 58 anni; Massimo Scalzo, 45 anni e Luigi Vivacqua, 42 anni; 5 anni e 8 mesi più 1.400 euro di multa ciascuno a Cristian Ivan Callari, 28 anni, Salvatore Raimondi, 28 anni e Angelo Giumento, 38 anni; 4 anni e 2 mesi ad Alessandro Scalzo, 42 anni e 1 anno in continuazione con precedenti condanne per mafia a Calogero Maurizio Di Vita, 49 anni, considerato uno dei capi della mafia sancataldese.
Associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa ed estorsione le accuse contestate a vario titolo agli imputati; solo Massimo Scalzo (difeso dall’avvocato Torquato Tasso) è stato assolto da uno dei due episodi di estorsione che gli venivano contestati.