Caltanissetta
“Caso Montante”, l’Antimafia siciliana apre un’istruttoria
PALERMO – L’Antimafia regionale, guidata da Claudio Fava, apre una istruttoria sul “caso Montante”. La commissione vuole fare luce, in particolare, sui rapporti dell’ex presidente di Sicindustria, finito in carcere per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, con l’ex governo della Regione siciliana. Le audizioni cominceranno martedì prossimo. Il calendario è in fase di definizione.
Filtrano, comunque, i primi nomi. In audizione saranno chiamati l’ex governatore Rosario Crocetta, indagato nell’inchiesta della Dda di Caltanissetta, l’ex assessore Mariella Lo Bello (anche lei indagata), l’ex assessore Linda Vancheri (pure lei indagata). Saranno ascoltati anche i due testi chiave delle accuse contro Montante: l’ex assessore nel governo Lombardo Marco Venturi, e l’ex responsabile dell’Irsap (aree industriali) Alfonso Cicero. In commissione saranno chiamati pure l’ex presidente di Sicindustria Ivan Lo Bello, che guidò l’associazione prima di Montante, e Giulio Cusumano, l’ex manager dell’Ast (l’Azienda trasporti siciliana) che sarebbe stato minacciato con un dossier scabroso per avere impedito l’operazione di vendita delle quote pubbliche della società alla Jonica Trasporti, socio di minoranza con una partecipazione nel capitale detenuta da Antonello Montante.
Nell’elenco delle persone che dovrebbero essere audite in commissione Antimafia ci sono anche l’ex assessore all’Energia nella giunta Crocetta, il pm Nicolò Marino, contro cui sarebbe stato preparato un dossier per screditarlo; l’attuale vice presidente della Regione siciliana Gaetano Armao, che da ex assessore all’Economia nel governo di Raffaele Lombardo ha parlato con i pm di Caltanissetta del ruolo che Montante avrebbe avuto nel ribaltone politico; l’attuale assessore ai Rifiuti Alberto Pierobon; dirigenti della Regione e alcuni giornalisti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA