CALTANISSETTA – Il sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo, è intervenuto spiegando le ragioni della protesta.
«Con questa manifestazione pacifica, fatta da gente pacifica, che crede nello Stato, crede nella legalità. Oggi con questa manifestazione si chiede il diritto a vivere, il diritto a costruire un presente che possa garantire un futuro al territorio della Sicilia centrale che crede fortemente nella propria identità, nelle proprie risorse. È necessario che il Governo accetti e guardi a queste aree interne della Sicilia e consenta prima di tutto di realizzare il raddoppio della 640, che deve essere completata, che si riapra il viadotto San Giuliano, l’asse viario principale per collegare la città di Caltanissetta».
Un pensiero poi viene rivolto agli imprenditori «merce preziosa del territorio che vive un grande deficit economico» per poter «ritornare in pista, poter fare gli imprenditori che hanno creduto nello Stato. È necessario che lo Stato risponda agli imprenditori. È così che si costruire la legalità in un territorio. Chiediamo solo di poter vivere. Non abbiamo bisogno di aiuti straordinari perché noi abbiamo capito quanto valiamo. Questo è l’inizio di un percorso, di un modo nuovo di essere protagonisti della nostra terra, di scrivere il presente della nostra terra. Abbiamo accolto con fiducia l’impegno a dare agli imprenditori la possibilità di ripartire, abbiamo accolto con favore l’impegno a riaprire i cantieri nel mese di febbraio. la manifestazione di oggi rappresenta la richiesta al governo nazionale di produrre fatti concreti e non parole».