Caltanissetta
Caltanissetta, niente mascherine all’Asp: «Allora non ce n’è Covid»
Succede che c’è una seduta del consiglio comunale di Caltanissetta su un tema di scottante attualità: «Discussione in materia di sanità pubblica».
Succede che, ai temi della pandemia, tutti i consiglieri sono collegati in videoconferenza via Zoom. Così come i vertici dell’Asp nissena, ospiti d’onore e attesi destinatari di molti temi legati alla gestione del Covid in provincia.
Succede che i massimi rappresentanti della sanità locale – dal direttore generale Alessandro Caltagirone alla direttrice sanitaria Marcella Santino e al direttore Pietro Genovese, fino ad altri componenti di quella che definiscono «la direzione strategica» – si presentano all’appuntamento web tutti assieme appassionatamente. E rilanciano il messaggio: «Rispettate le regole del distanziamento»
Succede che una consigliera comunale, Annalisa Petitto (Pd), a conclusione di un intervento in cui denuncia «lo sfascio della sanità nissena», annota che «allora è vero che non ce n’è Covid!», facendo notare agli interlocutori che sono «in sette in una stanza senza mascherine, né distanziamento, mentre noi siamo tutti nelle nostre case collegati via Zoom». E allora «l’appello all’uso delle mascherine e del distanziamento vale solo per gli altri», dice Petitto, chiedendosi provocatoriamente se non sia il caso, a questo punto, di «certificare alla città» che il problema del virus è finito.
Succede che il manager Caltagirone, piuttosto imbarazzato, risponde assicurando che lui e i suoi colleghi sono «sottoposti continuamente a test sierologici e tamponi» e dunque possono permettersi di «mantenere solo il metro di distanza uno dall’altro» (molto dubbio, a giudicare dall’inquadratura della stanza dell’Asp). E poi scandisce: «Esattamente come una famiglia, visto che viviamo tutto il giorno 12 o 14 ore al giorno tutti insieme, siamo gli equivalenti dei conviventi».
Succede che, da adesso in poi, grazie all’innovazione introdotta dal management sanitario di Caltanissetta, nella giungla dei Dpcm e delle ordinanze c’è una nuova categoria: i diversamente distanziati. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA