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Caltanissetta, esplode la rabbia degli abusivi sfrattati

Di Giuseppe Scibetta |

Un problema che a Caltanissetta rischia di diventare drammatico, poiché in queste condizioni si ritrovano ben 162 nuclei familiari che vivono da diverso tempo (alcuni da almeno 10-15 anni) in alloggi realizzati dall’Iacp nisseno nei quartieri Santa Barbara, Santa Petronilla e Santa Flavia e che potrebbero – da un giorno all’altro – ritrovarsi in mezzo alla strada.

Per contro nel capoluogo ci sono quasi cinquecento famiglie che tre anni fa hanno partecipato al bando per l’assegnazione di una casa popolare e che si ritrovano collocate utilmente nella graduatoria ufficiale che – così come dispone la normativa – deve essere utilizzata nel momento in cui si rendono disponibili degli alloggi nuovi realizzati dall’Iacp o quelli di risulta che nel frattempo sono stati lasciati vuoti: famiglie che adesso fanno pressione anche loro nei confronti dell’Iacp e dello stesso Comune per ottenere l’alloggio al quale hanno diritto e che in atto viene loro negato dagli abusivi che hanno nel tempo occupato senza alcun permesso le case disponibili.

Insomma, la classica vicenda dove i protagonisti – loro malgrado – danno vita ad una sorta di “guerra tra poveri”, poiché gli alloggi popolari da assegnare risultano sempre in numero insufficiente rispetto al fabbisogno reale.

La situazione adesso è diventata ancora più preoccupante perché – nel frattempo – cinque dei nuclei familiari abusivi, proprio in questi giorni, hanno ricevuto lo sfratto perentorio: e questo, ovviamente, ha messo in allarme anche le altre famiglie, che si trovano nelle loro stesse condizioni e che non vogliono sentirne di uscire di casa.

E così, mosse dalla collera, ieri mattina un centinaio di persone (alcune delle quali hanno portato con loro anche i figli) si sono date appuntamento per protestare davanti il municipio e si sono messe ad aspettare il sindaco Giovanni Ruvolo, sino a quando questi è stato visto in piazza mentre si recava a Palazzo del Carmine, e dall’amministratore hanno preteso di essere ascoltate.

Nel frattempo sono intervenuti pure i vigili urbani e i poliziotti della Digos, che hanno accompagnato Ruvolo sino alla “Sala Gialla”, dove poi il sindaco – assieme all’assessore ai Quartieri ed alla Solidarietà Carlo Campione – ha ricevuto una loro delegazione.

In questa circostanza è stato ribadito che il Comune e lo stesso Iacp – al punto in cui è arrivata la questione, e con le ordinanze di sfratto ormai diventate esecutive – hanno pochi margini di intervento per risolverla, e che la situazione degli occupanti abusivi può essere affrontata solamente dal Governo regionale che, per risolverla, dovrebbe fare approvare dall’Ars un emendamento con cui si va a sanare l’intera situazione. Per questo è stato anche auspicato l’intervento dell’assessore regionale alla Famiglia Gianluca Miccichè e del prefetto Maria Teresa Cucinotta.

Proprio a quest’ultima Ruvolo ha telefonato, chiedendole un incontro che avrà luogo questa mattina negli uffici di viale Regina Margherita, al fine di convocare entro la prossima settimana un tavolo tecnico ormai reso necessario dal fatto che gli animi delle famiglie degli occupanti abusivi (ma anche di quelli che da anni sono regolarmente collocati nella graduatoria comunale in attesa di una assegnazione) si sono surriscaldati. Al tavolo tecnico dovrebbero partecipare l’attuale direttore dell’Istituto case popolari di Caltanissetta Vincenzo Zafarana ed i rappresentanti delle Forze dell’Ordine.

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