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Armi da guerra e droga a Gela, cinque arresti e 18 indagati nell’inchiesta “H24 Store”

Una mitraglietta acquistata da un gruppo criminale dedito allo spaccio di cocaina è stata scoperta grazie alle indagini condotte dalla polizia tra giugno 2022 e gennaio 2023

Di Redazione |

Cinque misure cautelari per porto e detenzione illegale di armi a Gela, nell’operazione di polizia giudiziaria “H24 Store”, di cui tre in carcere e due ai domiciliari. Per altre diciotto persone, indagate per detenzione e traffico illeciti di sostanze stupefacenti, è in corso di notifica l’avviso d’interrogatorio preventivo di garanzia, secondo le recenti disposizione di legge.

La Polizia di Stato di Gela ha eseguito nelle prime ore di oggi ln’ordinanza applicativa di misure cautelari custodiali emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela, su richiesta della Procura della Repubblica. L’attività investigativa, condotta dagli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza attraverso l’uso di sistemi di videosorveglianza, intercettazioni telefoniche e ambientali ha consentito di accertare un’articolata attività di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti svolta a Gela, tra giugno 2022 e gennaio 2023, la disponibilità di armi e il compimento di diversi reati predatori, anche a connotazione violenta, da parte degli indagati.

Nel novembre del 2021, nel corso di attività di intercettazioni, avviate in relazione ad una rapina consumata ai danni di un commerciante ittico gelese, gli investigatori della Polizia di Stato sono risaliti ad una vasta attività di traffico e spaccio messa in atto da diversi pregiudicati gelesi. Nel corso delle indagini, sono stati effettuati da parte dei poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza diversi sequestri di cocaina a riscontro dell’attività, con l’esecuzione di numerosi arresti. Le intercettazioni hanno consentito di accertare in particolar modo l’acquisto di un’arma da guerra, segnatamente una mitraglietta, da parte di uno degli indagati, il quale ha affidato l’arma ad un altro indagato che ha provveduto ad eseguire sulla stessa lavori di riparazione. L’arma successivamente è stata occultata in un terreno, con la complicità degli altri arrestati. Arma acquistata a seguito di alcuni dissidi, verificatisi in un noto locale notturno del ragusano, tra uno degli indagati e un gruppo di giovani gelesi. Grazie alle intercettazioni sono stati identificati gli autori di un’efferata rapina commessa ai danni del titolare di una nota catena di supermercati di Gela, per i quali è stata confermata la pena ad anni sei e mesi otto di reclusione dalla Corte d’Appello di Caltanissetta, oltre che diversi furti perpetrati anche all’interno di abitazioni private.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA