Caltanissetta
All’ospedale di Gela per ridurre la prostata niente bisturi e cicatrici: si usa il vapore
Gela (Caltanissetta) – All’ospedale “Vittorio Emanuele” è stato effettuato un trattamento meno invasivo dell’ipertrofia prostatica presso il reparto di Urologia diretto da Nuccio Condorelli. Una tecnica semplice da attuare e “veloce” dal punto di vista clinico sia per la salute del paziente sia per i tempi di ospedalizzazione. Con “l’iniezione” di vapore acqueo nella prostata, infatti, si evita il tradizionale intervento di chirurgia o di endoscopia che comporta per il paziente un ricovero nella struttura pubblica.
«Le prime sedute sono state effettuata nelle giornata di ieri dal primario di Urologia Nuccio Condorelli, è stato lui a conseguire il “patentino” per l’utilizzo del macchinario che ora è entrato pienamente in funzione. Alle sedute di ieri era presente anche un suo collega del Civico di Palermo ed i tecnici e responsabili della Boston scientific italiani e siciliani. «Un motivo di vanto per l’intera azienda sanitaria – ha detto l’urologo Condorelli – l’acquisto dell’attrezzatura tecnicamente all’avanguardia ci permetterà di lavorare velocemente e nello stesso tempo abbassare le liste d’attesa per i pazienti. In città sono tanti gli uomini che soffrono di ipertensione prostatica». Iniettando il vapore acqueo in poche ore vengono distrutte le cellule prostatiche, con la conseguente riduzione del volume della stessa prostata. Nessuna cicatrice per il paziente, nessun dilemma post operatorio.
Nelle ultime settimane presso il presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” sono giunti diversi macchinari di ultima generazione. Investimenti dopo anni di “fermo” in una struttura che sembrava essere abbandonata. Ora qualcosa si muove ed in Urologia sono giunti anche due uroflussometri, senza i quali diversi pazienti erano stati costretti a rivolgersi ad altre aziende sanitarie presenti nell’isola.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA