Gela (Caltanissetta) – Piazza Madre Teresa di Calcutta si trasforma in un grande presepe vivente in cui far rivivere ai fedeli l’entusiasmo della Natività. Un posto in cui poter riflettere sulle radici della religione e nello stesso tempo rivivere quei momenti. Metri quadrati in cui i fedeli della parrocchia Santa Maria di Betlemme, guidata dal parroco don Filippo Salerno, hanno creato degli ambienti per mostrare ai bimbi, e quindi alle future generazioni, i mestieri di un tempo. Infatti nelle tante casupole costruire in legno ci sono gli antichi mestieri: dal fabbro alle sarte. Ma si può ammirare anche come si fa la ricotta o il formaggio fresco.

Spazio anche alla presenza di animali: le anatre nel ruscello che oltrepassa il presepe, le pecorelle (che non possono mancare), una mucca ed il pony per far divertire i bambini. Un mix perfetto. E dopo la passeggiata al presepe vivente spazio anche per il mondo di Babbo Natale con i gonfiabili per i più piccoli, pop-corn ed anche nutella. Un mix tra storia e divertimento.

In questo clima di festa il parroco don Filippo Salerno lancia un messaggio: «Mi auguro che il clima di Betlemme raggiunta i cuori di tutti ed ognuno possa respirare il profumo della vita». La stella cometa che illumina il cammino dei Re magi è lì, presente sulla grotta moderna di piazza Madre Teresa di Calcutta mentre i fedeli diventano attori e raccontano il mistero della natività.

Una preghiera continua per le tante persone che stanno accorrendo da diversi giorni per assistere al presepe vivente, uno deipiù completi che siano stati realizzati nella nostra città negli ultimi anni perché costruito con tanti sacrifici. Un momento di riflessione per chi si sta preparando a festeggiare il Santo Natale. Tre mesi di intenso lavoro «di sacrifici – dice il parroco – per dei parrocchiani intraprendenti che hanno rinunciato anche ai propri impegni per realizzare quest’opera d’arte. Una comunità che mi ha sopreso ed attraverso l’incanto e la bellezza del luogo che ci hanno assaporare la bellezza di Gesù». Quando si è compatti e ci sono degli obiettivi da raggiungere per trasmettere la fede alle nuove generazioni ed avvicinare alla Chiesa chi si sente smarrito.

Il presepe vivente realizzato nei pressi della Chiesa Santa Maria di Betlemme si può visitare nelle giornate che vanno dal 20 al 23 dicembre, dal 27 al 30 dicembre e dal 3 al 5 gennaio. Gli orari sono dalle 19 alle 22.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA