enogastronomia
ViniMilo edizione 42, si torna a brindare live per scoprire l’Etna nel bicchiere
Dal 29 agosto all'11 settembre, degustazioni, masterclass, convegni, banchi d'assaggio, incontri: il calendario
Dal 29 agosto all'11 settembre torna ViniMilo, la storica manifestazione pre-vendemmia dedicata alla cultura del vino sull’Etna. Un evento che riprende la sua vocazione "inclusiva" allargando – nel dopo pandemia – lo sguardo sulle produzioni agroalimentari regionali e aprendo le porte a un ospite d’eccezione, il Marsala. Organizzata dal Comune di Milo con il sostegno degli assessorati regionali all’Agricoltura e al Turismo e con la collaborazione della Pro Loco, ViniMilo sarà presentata alla stampa e agli addetti ai lavori lunedì 29 agosto (nell’azienda Barone di Villagrande, alle 10.30) con il tradizionale evento d’apertura. Con il sindaco di Milo, Alfio Cosentino, interverranno partner, cantine e associazioni.
I numeri forniti dal Consorzio Etna Doc parlano nel 2021 di 446 ettolitri di Etna Bianco Superiore (Ebs) Doc, produzione da uve carricante imbottigliate proprio nell’areale di Milo. Più del doppio dell’anno precedente, quando ci si fermò a 220 ettolitri (+102,7%). Proprio un convegno sull’Ebs Doc aprirà lunedì 29 (ore 18, Centro Servizi) la ViniMilo 2022 che, dopo due anni di pausa per la pandemia, torna in due weekend in piazza Belvedere. «Ci sarà – anticipa il sindaco di Milo, Alfio Cosentino – l’Isola del Gusto con prodotti tipici siciliani, presidi Slow Food, biologici, a km zero e lo street food da abbinare ai vini presenti al banco d’assaggio a cura dell’associazione della Strada del Vino e dei sapori dell’Etna e del Consorzio Etna Doc. Oltre 150 etichette dell’Etna, una sezione “dedicata” ai bianchi di Milo e quest’anno anche alcune produzioni siciliane d’eccellenza scelte fra i soci di Assovini Sicilia. Parleremo di enoturismo e ci confronteremo con tutte le realtà del territorio, i sommelier e le associazioni».
Guardando più in dettaglio il programma (al completo su https://www.vinimilo.it), s’inizia il 29 dall’Etna Bianco Superiore, quindi, con un viaggio ideale condotto dal giornalista Turi Caggegi nelle contrade di montagna di Milo (700 mt slm) alla scoperta delle numerose espressioni di un vino d’eccellenza. Parteciperanno Salvo Foti (enologo e produttore), il vulcanologo Stefano Branca (direttore Ingv di Catania), il botanico Pietro Minissale (docente dell’Università di Catania), Seby Costanzo (vicepresidente del Consorzio Etna Doc), il sommelier Vittorio Cardaci e diciotto produttori del territorio.
Accanto alle degustazioni e alle masterclass condotte da produttori ed enologi, saranno come sempre le associazioni dei sommelier a guidare gli approfondimenti tematici (Ais Jonico-Etnea, Ais Taormina, Fisar Catania, Fis, l’Archestrato, Onav). Fra gli appuntamenti delle prime giornate: “Etna 10 anni fa”, degustazione alla cieca di vini della vendemmia 2012 (31/8 “I Vigneri”), ed “Etna fra i grandi bianchi”, degustazione comparata che vedrà calici dell’Etna “contro” calici di prestigiose etichette europee (1/9 Benanti). In area food, confermata la partnership con Slowfood Catania e un laboratorio del gusto che sarà un mini “Giro d’Italia” fra le eccellenze di vini e presìdi di sette regioni (6/9), mentre, per la prima volta, si sperimenteranno abbinamenti fra pizza e vini dell’Etna (5/9). In programma la tradizionale cena con l’associazione “Volcanic Wines” e il banco assaggio con abbinamenti gastronomici e vini vulcanici provenienti da varie regioni d’Italia curato da Barone di Villagrande (9/9). In area enoturismo si parlerà anche (l’8/9 alle 18 al Centro servizi) di come “attrarre” i giovani wine lovers in un convegno ad hoc dal titolo “Dai boomer alla generazione Z – Come sta cambiando la richiesta e la comunicazione delle esperienze enoturistiche”, promosso da “Strada del Vino e dei sapori dell’Etna” e moderato dalla giornalista Carmen Greco; relatori Barbara Darra (global marketing manager Mezzacorona); Cristina Mascanzoni Kaiser (ceo e founder WineHo Hospitality), Carmelo Indelicato (ceo e founder Sicilying), Riccardo Fabbio (wine blogger).
Da Capo Lilibeo all’Etna, lungo l’asse longitudinale che idealmente attraversa l’isola, Milo ospiterà il racconto della storia del Marsala con quattro grandi produttori: Florio, Pellegrino, De Bartoli e Barraco (8/9); e poi storie di viticoltura italiana con un confronto fra i territori dell’Etna e della Sardegna e la presenza del sindaco di Atzara (9/9); mentre l’Irvo (Istituto Regionale del Vino e dell’Olio) condurrà un incontro dedicato ai vini sperimentali, quelli prodotti da vitigni “minori” testimoni di biodiversità.
Spazio all’oro verde della Sicilia con l’Apo che guiderà un percorso tra gli olii extravergini dell’isola; mentre il Consorzio Etna Doc proporrà anche quest’anno due incontri “pop” di avvicinamento al vino con degustazioni guidate e l’invito al bere consapevole. Civiltà del vino sul vulcano, sentieri naturalistici dell’Etna, valle dell’Alcantara e Grand Tour, infine, sono i temi degli incontri con autori ed editori dell’Enoteca Letteraria (2/9 e 3/9). Per bambini e famiglie il progetto di Legambiente nel bosco di Milo con didattica ambientale e passeggiate sul dorso degli asini (3/9); mentre l’associazione Mindart guiderà i visitatori nelle cantine che ospitano gli allestimenti di land art del maestro Alfio Bonanno (domenica 4 e 11 settembre).COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA