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“Piccolo è bello”, boom di presenze alla festa voluta in centro storico dai vignaioli

L'edizione più partecipata di sempre con 1.500 visitatori, 148 espositori, più di 500 etichette in degustazione

Di Ombretta Grasso |

Boom di presenze per la sesta edizione di “Piccolo è Bello”, la manifestazione dedicata ai piccoli produttori di vino andata in scena domenica scorsa nell’ex Monastero dei Benedettini. Una vera e propria festa che ha coinvolto catanesi e turisti in un lungo brindisi – dal primo pomeriggio fino a sera inoltrata – accompagnato da degustazioni, masterclass, incontri e soprattutto chiacchiere lungo i banchi d’assaggio allestiti all’esterno del monastero simbolo del barocco catanese, patrimonio Unesco.Picco di presenze – 1.500 visitatori – 148 espositori (di cui 110 di vino e il resto di piccole attività produttive dell’agroalimentare), più di 500 etichette in degustazione e 700 bottiglie stappate; 80 partecipanti complessivi alle tre masterclass di spumanti dell’Etna, Champagne e olio, 350 piatti consumati, il supporto di 25 ragazzi dell’alberghiero di Giarre, questi i numeri dell’edizione 2024 in una domenica peraltro ricchissima di eventi a Catania.

Agata Arancio: “La risposta del pubblico ci ripaga”

«Siamo felicissimi – ha dichiarato Agata Arancio, ideatrice e anima di “Piccolo è Bello” – perché ce l’abbiamo messa tutta e questi numeri lo dimostrano. Voglio ringraziare ogni singolo produttore, di vino e non, ogni sommelier, ogni giornalista, l’Università, ogni sponsor, ogni collaboratore, in tutti i diversi settori, che ci hanno permesso di portare a termine la complessa organizzazione di questo evento. Piccolo è Bello è una manifestazione interamente autofinanziato e questo, se da un lato rappresenta motivo d’orgoglio, dall’altro significa fatica e impegno. La risposta del pubblico ci ripaga di tutto».Ad arricchire l’edizione più partecipata di “Piccolo è Bello” la collaborazione con altre piccole realtà, a cominciare dall’idea del primo “Premio PeB” a una piccola casa editrice di Zafferana, Algra, grazie alla sinergia con NaxosLegge, oppure la partecipazione di piccoli produttori del Nord Est, protagonisti con i vini di Breg, Carso e Istria di una degustazione ad hoc per la stampa e gli addetti del settore.

Ospiti Aldo Baglio e Silvana Fallisi, coppia nella vita e nell’arte

Ancora, la presenza di ospiti illustri, come gli attori Aldo Baglio e Silvana Fallisi, coppia nella vita e nell’arte, che si sono tuffati con entusiasmo nel mood della festa prestandosi senza sosta a selfie e brindisi con i visitatori. Anche il sindaco d Catania Enrico Trantino non ha voluto rinunciare a una foto con loro. Inoltre, il concerto di Alfredo Longo (alla chitarra) e Floriana Pappa (voce) ha accompagnato le degustazioni dopo il tramonto, con la scenografica illuminazione del Monastero dei Benedettini.All’iniziativa hanno partecipato per la stragrande maggioranza piccoli produttori di vino etnei (con incursioni in altre zone vocate della Sicilia e della Calabria), espressione di una viticoltura tenace e resiliente, legata indissolubilmente al territorio, custodita e tramandata anche in condizioni “estreme”. Un tema – il vino estremo – focus dell’edizione di quest’anno che ha tenuto banco in un convegno organizzato sabato 8 nello spazio Sal.

Sesta edizione dell’evento che fa incontrare produttori e winelover

Da sei anni “Piccolo è Bello” rende possibile l’incontro fra i piccoli produttori e i winelover a caccia di chicche per la loro cantina personale. Una manifestazione unica nel suo genere – è la sola che porta i vignaioli nel centro storico di Catania – diventata nel tempo un appuntamento fisso.Identità, territori, vitigni e soprattutto persone il “cuore” di PeB, non a caso presente nel logo della manifestazione.«L’idea di “Piccolo è Bello” è sempre stata quella di dare voce e spazio ai piccoli vignaioli – ha ricordato Agata Arancio. L’ho sempre pensato come un appuntamento in cui ognuno potesse raccontare se stesso agli altri, senza avere necessariamente un archetipo in testa. È un po’ come ascoltare la radio, c’è la musica, ci sono le notizie, le trasmissioni di intrattenimento… Ecco, per me un territorio va raccontato così, pieno di prospettive diverse. Non è solo l’esaltazione doverosa delle diverse tipologie di vino, piuttosto il racconto di cosa ci sia dietro l’avventura della viticoltura».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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