La storia
Nella guerra della salsiccia al ceppo è “pace” con lo chef Borghese
Rientrata l’emergenza della succulenta pietanza che dal 2021 è presidio Slow Food di Lingualossa
Tutto è bene quel che finisce bene. La frase – citata in numerose opere (tra cui la commedia in cinque atti di William Shakespeare ispirata a una delle novelle del “Decameron” di Boccaccio) e diventata un proverbio – calza a pennello con il “lieto fine” che ha avuto la querelle campanilistica tra la comunità di Liguaglossa e lo chef Alessandro Borghese. Il nocciolo (anzi nodo) della questione? La “patenità” della salsiccia al ceppo attribuita – per errore dal conduttore tv a Castiglione di Sicilia e non, appunto, a Linguaglossa dove la succulenta prelibatezza, dal 2021, è presidio Slow Food.Ieri, infatti, mentre il vicesindaco Davide Spartà e l’assessore EleonoraRaiti hanno incontrato e omaggiato lo chef della salsiccia al ceppo, l’ex sindaco Salvatore Puglisi (il primo a far notare l’inesattezza) ha contattato telefonicamente il patron di “4 Ristoranti”.«L’impegno dell’Amministrazione comunale continua nella promozione dell’identità culturale ed enogastronomica del versante etneo» si legge sulla pagina Facebook del Comune di Linguaglossa».«Ad Alessandro Borghese – dice il sindaco Luca Stagnitta a La Sicilia – un ringraziamento, per avere contribuito con una puntata della sua trasmissione a promuovere l’offerta gastronomica del territorio etneo. Sulla questione della salsiccia, la secolare tradizione della salsiccia al ceppo di Linguaglossa non credo possa essere minimamente intaccata da un’imprecisione narrativa. L’eccellenza dei macellai linguaglossesi e dei ristoratori supera di gran lunga questi insignificanti ostacoli, a volte simpaticamente strumentalizzati».Di buon mattino, era stato l’ex sindaco Puglisi ha chiamato lo chef. «Finisco adesso una piacevole telefonata con Alessandro Borghese, in questo momento a Randazzo sempre per le riprese del programma. Ci siamo divertiti in queste 24 ore “approfittando” della notorietà sua e della trasmissione per parlare e far parlare della nostra salsiccia al ceppo presidio Slow Food di Linguaglossa. Mi fa piacere – e li ringrazio molto per questo – che una nutrita delegazione della Amministrazione Comunale abbia omaggiato Alessandro del nostro prodotto principe, recuperando a questa piccola mancanza delle prime ore di questo divertente siparietto. Tutto è bene, ciò che finisce bene. In attesa di vedere la puntata integrale in tv ci tengo a ringraziare la stampa e i miei amici giornalisti per l’attenzione dimostrata».Rientrata “l’emergenza” non resta che aspettare la nuova stagione del reality culinario in onda in autunno su Sky che vedrà battersi ai fornelli di “4 Ristoranti”: la vineria “Vitis” a Randazzo, il ristorante “Dispensa dell’Etna” a Castiglione di Sicilia, il ristorante-pizzeria “Da Antonio”, sempre a Randazzo e il ristorante “Da Rinuccio”, a Fornazzo, frazione di Milo.