Vino, cibo e musica. Continuano le iniziative delle cantine siciliane tra degustazioni, concerti e spettacoli che portano sempre più persone a scoprire le produzioni siciliane.
Torna "Piccolo è bello" e cresce raddoppiando il numero delle cantine partecipanti. La manifestazione che raccoglie i piccoli, promettenti, produttori dell'Etna è in programma sabato 27 agosto a Randazzo da Feudo Vagliasindi (Contrada Feudo Sant’Anastasia). Saranno circa 60 le cantine etnee presenti che potranno raccontarsi e far conoscere la propria produzione di “rossi” del vulcano: infatti questa edizione è tutta declinata in rosso, da degustare nelle diverse annate, accompagnati dall’eccellenza della gastronomia del territorio tra l’Etna e l’Alcantara. Tantissimi “Nerelli” dell’Etna che saranno affiancati dagli assaggi degli olii da cultivar autoctone degli olivicoltori bio dell’areale vulcanico. L'occasione per conoscere tante piccole e piccolissime realtà locali e degustare i loro vini. Una serata arricchita da Agosta Dj set e dal sound lounge della band Montefiori Cocktail. Cibo curato dall’Azienda Agricola Valenti, Bacco, Dulcisia, Amaro Indigeno e dalla Chef Glacier Giovanna Musumeci.
«Quest'anno "Piccolo è bello" è dedicata ai rossi – spiega Corrado Vassallo di Feudo Vagliasindi che organizza la manifestazione con Agata Arancio della Fis – Chiudiamo il cerchio: siamo partiti con i rosati nel 2020, l'anno scorso i bianchi e adesso tocca ai rossi. Un grande festa per celebrare le piccole cantine dell'Etna. Nella scorsa edizione erano 32, quest'anno siamo il doppio, 60 e abbiamo dovuto fermarci. E' la dimostrazione della bontà dell'iniziativa, abbiamo avuto molto interesse anche fuori dalle regione, con tanti articoli e siamo molto contenti di questo. L'obiettivo è creare unità, condivisione tra noi "piccoli", metterci insieme per essere una piccola/grande forza. Abbiamo invitato anche cantine più grandi, con produzione già da 90mila bottiglie come Al-Cantara o Barone di Villagrande, perché non vogliamo creare muri ma ponti. Puntiamo sul gioco di squadra per realizzare promozione o progetti insieme, per condividere esigenze e iniziativa. Fare un fronte unico per contare e far contare il territorio".
Tutte le aziende partecipanti: Aìtala, Al-Cantara, Alice Bonaccorsi, Ayunta, Impr. Agricola Camarda Graziella, Az. Agricola Di Mauro, Az. Agricola Feudo Cavaliere, Az. Agr. Michele Failla, Az. Agricola Francesco Modica, Az. Agricola Siciliano, Az. Agr. Emilio Sciacca, Az. Agr. Sofia, Az. Agr. Spuches, Barone di Villagrande, Cantina Calcagno, Cantine di Nessuno, Cantina del Malandrino, Cantina Malopasso, Cantina Russo, Cantine Scudero, Conte Uvaggio, Etna Urban Winery, Etnella, Eudes, Eredi Di Maio, Federico Curtaz, Feudo Arcuria, Feudo Cavaliere, Feudo Vagliasindi, Filippo Grasso, Fischietti, Irene Badalà, La Contea, Le Due Tenute, Mecori, Mongibello 33, Nuzzella, Oro d’Etna, Serafica Terra di Olio e di Vino, Sive Natura, SRC Vini, Pennisi ssa, Peter Wiegner, Produttori Etna Nord, Stanza Terrena di Giuseppe Grasso, Theresa Eccher, Terra Costantino, Terre di Montalto, Tenuta Boccarossa, Tenuta Mannino Plachi, Tenuta Montegorna, Tenuta Stagliata, Tenuta Papale, Travaglianti, Vigneti Vecchio, Vini Calì, Vini Cannavò, Vini Licciardello, Zumbo.
Tre i concerti in programma il 28 agosto, il 31 agosto e il 2 settembre nella tenuta di Feudo della cantina Girolamo Russo, sull'Etna.
Per la prima volta Giuseppe Russo trasformerà la sua azienda in una residenza per giovani musicisti internazionali. Quest'anno saranno suoi ospiti per sette giorni il pianista italiano Filippo Gorini, la violinista americana Stephanie Zyzak e il violoncellista americano Edvard Pogossian, che in quei giorni offriranno questi tre concerti.
L'appuntamento è a partire dalle 19 per fare insieme un aperitivo tra le vigne, a cura di Carmelo Chiaramonte e Giovanna Musumeci, per poi mettersii in ascolto sotto le stelle.
A Milo fervono i preparativi per l’edizione numero 42 della Vinimilo, l’appuntamento pre-vendemmia in programma dal 29 agosto e fino all’11 settembre nel piccolo comune sospeso tra il vulcano e il mare. Si tratta della più antica manifestazione siciliana dedicata al mondo del vino, quasi una naturale evoluzione dell’istituzione, nel 1968, della Doc Etna che negli ultimi vent’anni – grazie alla sapiente strategia di validi enologi e all’intuito di coraggiosi viticoltori – è entrata di diritto nell’Olimpo delle produzioni d’eccellenza a livello mondiale.
Sono sempre di più infatti le cantine a caccia di terreni sull’Etna, una tendenza che si conferma anche a Milo dove da qualche anno i produttori che rivendicano terreni e uve Doc sono sensibilmente aumentati: solo nel 2021 sono stati imbottigliati 446,40 ettolitri di Etna Bianco Superiore (Ebs) Doc, una produzione da uve carricante circoscritta dal disciplinare proprio all’area di Milo. Più del doppio in pratica dell’anno precedente, quando ne furono imbottigliati 220,32 hl (+102,7%, dati Consorzio Etna Doc).
Ed è proprio con un convegno dedicato all’Ebs Doc che prende il via quest’anno Vinimilo, manifestazione organizzata dal Comune con il sostegno degli assessorati regionali dell’agricoltura e del turismo e con la collaborazione della Pro Loco. Si comincia il pomeriggio del 29 agosto (alle 18 al Centro Servizi) con un viaggio ideale, condotto da Turi Caggegi, nelle contrade di Milo alla scoperta delle tante espressioni di un vino eccellenza in compagnia di Salvo Foti (enologo e produttore), del vulcanologo Stefano Branca (direttore Ingv di Catania), del botanico Pietro Minissale (Docente Unict), di Seby Costanzo (vicepresidente del Consorzio Etna Doc), del sommelier Vittorio Cardaci e produttori del territorio.
Non mancheranno gli appuntamenti classici con le degustazioni di Etna 10 anni fa (31/8 I Vigneri), Etna fra i grandi bianchi (1/9 Benanti) e Volcanic Wines (9/9 Barone di Villagrande). Confermata la collaudata partnership con la condotta etnea di Slowfood che organizza un “Giro d’Italia” fra vini e presidi di sette regioni italiane (appuntamento il 6 settembre); un approfondimento sul rapporto col vino delle nuove generazioni a cura di Strade del vino è previsto l’8 settembre. Fra le chicche di questa edizione 2022 ci sarà il celebre Marsala con la sua storia e che porterà a Milo quattro grandi produttori: Florio, Pellegrino, De Bartoli e Barraco (8/9 Centro Servizi); e poi storie di viticoltura nelle isole con un confronto fra i territori dell’Etna e della Sardegna con la presenza del sindaco di Atzara (9/9 Centro Servizi); l’Irvo (Istituto Regionale del Vino e dell’Olio) condurrà un incontro dedicato ai vini sperimentali, quelli prodotti da vitigni “minori” testimoni di biodiversità; l’Apo guiderà un percorso tra gli olii extravergini di Sicilia; mentre il Consorzio Etna Doc proporrà anche quest’anno due incontri di avvicinamento al vino con degustazioni.
Altri dettagli e tutti gli altri eventi nel programma completo su www.vinimilo.it.
Al via a Mazara del Vallo «Stelle sul Mazzaro» la manifestazione che anima gli angoli più belli della città. Il centro storico della cittadina siciliana che conserva l’affascinante impianto islamico della Kasbah sarà teatro delle iniziative della Strada del Vino e dei Sapori Val di Mazara, che con il patrocinio del Comune ha messo a punto un fitto programma di appuntamenti legati al vino e al cibo.Vivere lo spazio urbano e metterlo in connessione con le realtà produttive vitivinicole del territorio circostante è l’obiettivo del ricco calendario di incontri (consultabile su www.stellesulmazzaro.org) che tra il 26 e il 27 Agosto toccherà numerose cantine dell’agro mazarese tra le quale Giglio, Assuli, Baglio Aimone, Tenuta Gorghi Tondi.
Nel pomeriggio del 26 Agosto spazio ad un grande protagonista: il Gambero Rosso di Mazara simbolo della marineria locale verrà posto al centro di una masterclass che lo coniugherà ad 8 Presìdi Slow Food e 8 vini bianchi da vitigni autoctoni tra i più rappresentativi dell’isola in «Rosso di Mazara&bianchi di Sicilia», un percorso degustativo introdotto dalla giornalista Valeria Lopis e guidato da Onav Trapani. Il pregiato crostaceo sarà abbinato con l'Insolia «Resilience» di Colomba Bianca, il Grillo «Vurrìa" Cantina Di Giovanna, il Catarratto «Kima» di Possente, il Carricante Etna Bianco Superiore di Barone di Villagrande, il Moscato di Siracusa «Cyane» di Cantina Pupillo, lo Zibibbo pantesco «SoraLuna» di Fabrizio Basile, la Malvasia secca delle Lipari «Didyme» di Tasca D’Almerita e il vitigno reliquia Rucunu "Nsajar» di Riofavara. Tre giorni di esperienze e riscoperta lungo il Mazzaro e dintorni, per poi ritrovarsi domenica 28 Agosto con un gran finale che cambia punto di vista e osserva la città dal mare.